Infezioni nelle strutture residenziali per anziani
Con l’incremento dell’età media della popolazione, è aumentato il numero di anziani non autosufficienti assistiti in strutture residenziali dedicate.
Gli anziani sono particolarmente suscettibili alle infezioni e questo rischio aumenta nella popolazione di anziani istituzionalizzati; inoltre i ricoveri frequenti in ospedali per acuti possono essere causa di infezioni sostenute da microrganismi antibioticoresistenti, che possono essere successivamente importati nelle strutture residenziali.
La frequenza di infezioni può essere contenuta monitorando la frequenza di infezioni, adottando misure di prevenzione e controllo specifiche e promuovendo l’uso responsabile degli antibiotici.
È quindi essenziale la periodica realizzazione di studi per sorvegliare le infezioni che si verificano in questi contesti.
Il secondo studio di prevalenza (Progetto HALT2) nelle strutture residenziali è stato realizzato in Emilia-Romagna nel 2013, implementando il protocollo proposto dallo European Center for Disease Control. Il terzo studio di prevalenza (Progetto HALT3) è stato condotto in Regione nel periodo maggio–giugno 2017.
Documenti e pubblicazioni
- Dossier 188/2010. Misure di prevenzione e controllo di infezioni e lesioni da pressione. Risultati di un progetto di miglioramento nelle strutture residenziali per anziani
- Moro ML et al. Prevalence of Long-term care acquired infections in Nursing and Residential homes of the Emilia-Romagna region. Infection. 2007; 35:250-255
- Dossier n. 76/2003. Infezioni e lesioni da decubito nelle strutture di assistenza per anziani. Studio di prevalenza in tre Aziende USL dell'Emilia-Romagna