Ace-inibitori e sartani nello scompenso cardiaco

Pacchetto informativo sui farmaci n. 3/2011

32011.jpgIl 4% della popolazione europea è affetta da  scompenso cardiaco (SC), che è causa di ridotta qualità di vita, frequenti ospedalizzazioni e incremento di mortalità; nel suo trattamento i farmaci inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone (ISRA) svolgono un ruolo primario.

Lo SC viene definito come una sindrome clinica complessa causata da anomalie strutturali o funzionali che si traducono nell'incapacità del cuore a riempirsi di sangue e/o a pomparlo adeguatamente in circolo. Ne risulta una congestione venosa polmonare e/o sistemica, con difetti nella ossigenazione tissutale da sforzo o anche a riposo.

Alla genesi dello SC possono partecipare diversi fattori eziologici: difetti del muscolo cardiaco primitivi (cardiomiopatie, ecc.) o secondari (ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica, valvulopatie, ecc.).

Questo Pacchetto Informativo intende offrire una sintesi degli aggiornamenti delle raccomandazioni delle principali LG sull'uso di ACE-Inibitori e/o sartani nella prevenzione secondaria della malattia cardio-cerebrovascolare. Saranno esaminate le prove di efficacia alla base delle raccomandazioni, con un approfondimento sulla disponibilità di prove per le singole molecole.

Quest'analisi ha lo scopo di proporre una possibile risposta ai seguenti quesiti:

  • pazienti asintomatici con FE ridotta (<40-50%, a seconda degli studi). Rappresentano il 10-15% del totale e corrispondono solitamente alla Classe NYHA I; 
  • pazienti sintomatici con FE conservata. Oltre il 40% dei pazienti con diagnosi clinica di SC presenta una FE >40-50%. Si tratta frequentemente di pazienti anziani, ipertesi, diabetici, obesi nei quali si osservano anomalie della fase diastolica (difficoltà nel riempimento, rigidità delle pareti), da questo il termine di ''scompenso diastolico'', per molti improprio anche se comunemente utilizzato. Questa condizione, tende ad evolvere nel tempo verso forme più gravi di SC;
  • pazienti sintomatici con FE ridotta. Rappresentano il 40-50% dei pazienti con SC.

Questo Pacchetto informativo intende sintetizzare le raccomandazioni delle principali linee guida sull'uso di ACE-Inibitori (ACE-I) e sartani nei pazienti con SC con un approfondimento sulle prove di efficacia per le singole molecole. In particolare si propone una risposta ai seguenti quesiti:

  1. ACE-I e sartani sono sostenuti da prove di efficacia di eguale qualità e quantità?
  2. Esistono, nell'ambito di ciascuna classe, differenze tra le molecole disponibili?

 

Autore/Autori: Maestri E, Formoso G, Magnano L, Capelli O, Magrini N, Marata AM.

Data: 20/4/2011

 

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ultima modifica 2016-06-06T19:22:00+02:00
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