Accreditamento delle strutture sanitarie

Collaborazione interregionale per lo sviluppo e il mantenimento di competenze qualificate per le verifiche di accreditamento. 2001-2004

Accreditamento istituzionale

Scenario

La Regione Emilia-Romagna ha usufruito di finanziamenti ai sensi del DLgs n. 502/1992 art. 12 lett. b) che hanno contribuito allo sviluppo di strumenti utili alla regolamentazione sul territorio regionale di autorizzazione e accreditamento sia dal punto di vista normativo che operativo. Sono stati infatti definiti gli elementi necessari al processo: procedure amministrative di accesso all'istituto, modello di riferimento (entrambi attualmente in fase di revisione), struttura accreditante, competenze dei valutatori, metodologia della verifica, preparazione delle strutture accreditande.

Nei sistemi accreditanti storici è una agenzia professionale che è titolare del processo di preparazione dei propri valutatori e ne valida le capacità. L’approccio all’accreditamento
"istituzionale" in Italia, comporta verifiche di parte seconda, mirando alla costituzione di un elenco di fornitori. L’imparzialità delle verifiche può essere ottenuta tramite la rinuncia a gestire dall'interno del sistema sanitario la verifica stessa, ovvero qualificando in senso "terzo" l'organismo di accreditamento.

Un’ulteriore soluzione è quella di utilizzare, da parte delle strutture interne al SSN incaricate delle verifiche di accreditamento, personale qualificato secondo la normativa tecnica europea da Enti accreditati per la certificazione del personale. In definitiva si tratta di applicare su sistemi di accreditamento diversi, una medesima metodologia di verifica “qualificata” da enti terzi.

La formazione dei valutatori/auditor di Sistemi Qualità nel settore sanitario in Emilia Romagna è stata realizzata con momenti iniziali interni al Servizio sanitario regionale e si è conclusa con un percorso esterno di qualificazione, realizzato nel 1998-2000, che è stato condiviso con altre Regioni/Province Autonome (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Molise, Puglia, Sardegna, Trento, Bolzano, Veneto oltre a Emilia-Romagna). Il percorso formativo è stato completato da un esame di certificazione, tenuto dall'organismo indipendente di certificazione del Personale CEPAS (UNI EN 45013) che ha portato al risultato finale di 83 valutatori formati appartenenti a 13 Regioni/Province Autonome.

La condivisione di questa esperienza gestionale e formativa, oltre a rinsaldare il senso di appartenenza al comune SSN ha messo in evidenza la necessità, per tutte le Regioni partecipanti, di dotarsi di strumenti metodologici omogenei per le verifiche, da utilizzarsi nelle diverse realtà regionali in riferimento alle specifiche esigenze regionali.

E’ stato pertanto realizzato un secondo progetto, che pure ha ottenuto finanziamenti dal Ministero della Salute e ha coinvolto 14 Regioni/Province autonome/Aziende (Valle D'Aosta, Provincia autonoma Bolzano, Provincia autonoma Trento, Emilia-Romagna, Veneto, Marche, Umbria, Molise, Lazio, Basilicata, e aziende della Campania, Calabria, Puglia, Sicilia) e il CEPAS.

Il programma si è articolato in due fasi logiche solo parzialmente conseguenti in senso temporale.

La fase intra regione/provincia autonoma ha mirato alla realizzazione di proprie politiche di costituzione del pool di valutatori, alla definizione e organizzazione di percorsi formativi di "primo livello" con particolare riguardo alle specificità degli obiettivi e procedure locali al fine di fornire al personale prescelto i pre-requisiti per l’accesso alla qualificazione.

Successivamente, alcuni di questi, sulla base di una selezione, sono stati avviati alla formazione "interregionale" che li ha portati alla qualificazione di terza parte.

Il CEPAS (Organismo di Certificazione del Personale) ha offerto l'opportunità di supportare l'addestramento sul campo mediante attività di supervisione e/o di monitoraggio della metodologia
delle visite di verifica secondo standard internazionali.

La fase interregionale del progetto si è sviluppata contemporaneamente alle fasi regionali. E’ partita dall’analisi critica dei risultati della precedente sperimentazione per:

  • fornire i contenuti dei corsi base, per un inquadramento generale del tema della qualità come strumento gestionale e valutativo, e ulteriori occasioni di formazione e aggiornamento aperte ai valutatori in formazione o quelli già qualificati nella precedente sperimentazione;
  • organizzare i corsi, con esame finale di qualificazione, per valutatori di sistemi qualità nel settore sanitario che dovranno soddisfare i requisiti di qualificazione come richiesto da CEPAS;
  • promuovere, tutorare e monitorare la partecipazione dei valutatori formati a visite di accreditamento e a verifiche a fini certificativi ISO 9001 in contesto sanitario, in collaborazione
    con il partner progettuale;
  • consentire il riconoscimento delle visite di verifica a scopo di accreditamento come attività che concorrono alla costruzione dei requisiti di esperienza e conoscenza necessaria per il
    raggiungimento della certificazione delle competenze e l'iscrizione nel registro dei valutatori di sistemi qualità nel settore sanitario;
  • realizzare la valutazione di impatto della formazione ricevuta nella precedente sperimentazione gestionale;
  • provvedere ad una valutazione congiunta dei risultati del progetto da sottoporre anche alla Commissione Nazionale per l'Accreditamento (art. 19 del DLgs n. 229/1999).

Il programma, si è concluso nel maggio 2004.

 

Obiettivi previsti

  • Consolidare e sviluppare il gruppo interregionale di auditor di sistemi qualità qualificati, da utilizzarsi per le verifiche di accreditamento, già costituito come risultato di una precedente
    sperimentazione gestionale, utilizzando personale proveniente dal servizio sanitario delle regioni.
  • Condividere la definizione dei requisiti professionali degli auditor e delle conseguenti necessità formative e con ciò contribuire ai lavori della commissione per l'accreditamento di cui all'art. 19 del DLgs n. 229/1999.

 

Obiettivi realizzati

  • E’ stato definito e condiviso fra le UO il progetto formativo di base, che produrrà "facilitatori" idonei a sostenere percorsi di adeguamento organizzativo e verifiche interne, nell’ambito delle rispettive organizzazioni aziendali e regionali.
  • Sono stati predisposti supporti per la formazione a distanza(videocassette, documentazione accessibile da Internet).
  • E’ stata creata una rete di facilitazione interna al SSN per il reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione dei percorsi regionali.
  • Hanno completato il percorso per Facilitatori 497 persone e si sono qualificate (a tutto marzo 2004) 268, portando, nei due percorsi a 92 i valutatori a disposizione dell’Emilia-Romagna.
  • Quanto allo sviluppo delle competenze del personale già formato sono state organizzate 2 sessioni di aggiornamento in tema di sistemi qualità ISO e sono in corso di progettazione due corsi di approfondimento in tema di indicatori e di aspetti relazionali delle visite di verifica e di strumenti per la gestione ( balanced scorecard, deployment degli obiettivi, …).
  • Sono state effettuate esperienze di verifica con scambio di valutatori fra regioni (Emilia Romagna/Calabria/Basilicata/ Venero/Trento).
  • E’ stata realizzata la valutazione di impatto della formazione sul gruppo di valutatori qualificati nel precedente programma, a distanza di un anno dalla conclusione del percorso formativo.
  • E’ stato costituito presso CEPAS un elenco di personale qualificato per le verifiche di accreditamento(26 iscritti). Alcuni valutatori sono iscritti nel registro nazionale di auditor di sistemi qualità in sanità e altri registrati come responsabili di gruppi di verifica (www. CEPAS.it), avendo acquisito le richieste esperienze.
  • Sono attive alcune intese fra Regioni per lo scambio di valutatori (Agenzie di Veneto, Lazio, Trento, Calabria, Basilicata, Molise, Bolzano, …).

Gli elementi di innovazione del progetto hanno riguardato non tanto il percorso formativo dei valutatori a fini di qualificazione, già “collaudato” nel precedente citato programma co-finanziato,
quanto piuttosto l’accettazione del concetto che i “sistemi” di accreditamento possono essere diversi ma la metodologia di verifica la medesima e pertanto i valutatori debbono possedere
requisiti di conoscenza e capacità metodologica comune. Stanno quindi nella condivisione delle competenze di base che i valutatori debbono possedere.

Un secondo elemento di innovatività riguarda l’alimentazione del registro nazionale di valutatori e degli addetti alle verifiche di accreditamento i cui le Regioni/Province autonome possano ricorrere per le proprie verifiche di accreditamento e a cui possano ricorrere anche enti di certificazione (EN UNI 45012) per le verifiche a fini di certificazione ISO 9000.

 

Elementi di dettaglio sul ruolo, funzione e compiti del valutatore nelle verifiche di accreditamento

Modalità di individuazione dei valutatori

L’Agenzia sanitaria garantisce, attraverso adeguati processi di selezione, formazione e qualificazione che le istruttorie siano svolte da valutatori in possesso di competenze e conoscenze, nonché caratteristiche personali di cui ha accertato l’idoneità.

L’Agenzia sanitaria sceglie i valutatori tra operatori del settore sanitario o socio-sanitario (pubblico e privato) in possesso dei seguenti requisiti:

  • Istruzione: laurea o diploma universitario
  • Esperienza:
    1) esperienza lavorativa nel settore sanitario di almeno 5 anni a tempo pieno o equivalente
    2) esperienza del processo di verifica e della visita ispettiva
  • Conoscenze:
    1) conoscenza dei vari approcci alla Qualità e Sistemi di gestione della Qualità
    2) conoscenza delle tecniche necessarie alla preparazione, gestione e direzione delle visite di verifica
    3) conoscenza del modello di accreditamento, della normativa di riferimento e delle problematiche correlate.
  • Caratteristiche personali: motivazione, capacità di impegno, capacità di lavoro di gruppo e comprensione di situazioni complesse, idonee allo svolgimento del compito.

Il possesso dei suddetti requisiti è accertato dalla ASR in riferimenti alle seguenti evidenze:

  • Istruzione: documentazione relativa al titolo legale (diploma di Sms o Laurea)
  • Esperienza lavorativa: attestati di servizio, attestazioni del datore/i di lavoro
  • Esperienza sul processo di verifica e visita ispettiva: documentazione
  • Conoscenze: Attestati di frequenza di corsi ad hoc organizzati dalla ASR
  • Caratteristiche personali: sono verificate al momento dell’accesso alla frequenza ai corsi di cui al punto precedente tramite opportune modalità (referenze, interviste, colloqui, ecc.)

L’ASR nomina Team leader preferibilmente operatori che, oltre a possedere tutti i requisiti necessari per i valutatori, dispongono della qualifica di “Valutatore di sistemi qualità nel settore
sanitario” rilasciata da Ente qualificati.

Codice deontologico dei valutatori – incompatibilità

Nell’esercizio delle loro funzioni i valutatori rappresentano l’Agenzia ed è loro affidato il buon andamento delle visite di verifica.

Sono da considerarsi motivi di incompatibilità per l’attribuzione di una verifica:

  • appartenenza/dipendenza del valutatore da una struttura afferente alla medesima area provinciale della struttura da verificare,
  • aver fornito a qualsiasi titolo consulenza per l’accreditamento alla organizzazione oggetto di verifica,
  • aver ricevuto da parte dell’Assessorato regionale alla Sanità incarichi di qualsivoglia natura nei confronti della struttura da verificare o aver fatto parte del nucleo di valutazione della stessa negli ultimi tre anni.

Costituisce pertanto obbligo del valutatore incaricato la segnalazione alla ASR di uno dei sopraelencati motivi di incompatibilità prima della assunzione dell’incarico.

È inoltre richiesto al valutatore:

  • rispetto per le persone con cui dovrà rapportarsi
  • rispetto della riservatezza delle informazioni ottenute per effetto del mandato ricevuto
  • segnalazione preventiva di situazioni di conflitto di interessi ulteriori rispetto a quelle definite in via preventiva dalla Agenzia
  • comportamento corretto e leale, non orientato al perseguimento di interessi e opportunità personali.

 

Prospettive

La formazione del valutatori necessita di essere promossa e mantenuta.

Il mantenimento delle competenze si basa soprattutto sull’esercizio della attività sul campo, una opportuna attività di supervisione e momenti di approfondimento.

Oltre a questa esigenza si pone il problema della alimentazione del pool complessivo, soggetto a fenomeni che progressivamente ne depauperano il numero (insorgenza di incompatibilità,
trasferimenti, cambiamento di ruolo.)

L’ASR è pertanto tenuta a sorvegliare la situazione fornendo continui correttivi e supporti.

In questa direzione vanno le attività che trovano documentazione in questo contesto.

Corso base
per la formazione di base viene proposto un percorso di formazione così come è stato strutturato nei progranmmi co-finanziati dal Ministero della salute. Il prossimo percorso utile si svilupperà a partire dal mese di settembre 2005

Sviluppo di iniziative di formazione permanente e momenti di incontro
negli scorsi anni sono state realizzate molteplici iniziative di supporto. Per il 2005 è previsto un convegno nell’ultimo trimestre dell’anno e l’attivazione della comunità di pratica dei valutatori, luogo virtuale di incontro che utilizza uno strumento informatico.

 

Offerta anche per valutatori qualificati nei percorsi descritti e provenienti da altre Regioni di occasioni di formazione sul campo

Tutte le verifiche di accreditamento, attive dal 1° settembre 2001 ospitano regolarmente valutatori di altre Regioni attualmente hanno partecipato a verifiche per l’accreditamento della Regione Emilia-Romagna numero 25 valutatori di 10 regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Sicilia, Toscana, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento).

 

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ultima modifica 2018-11-19T12:44:38+01:00
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