EUnetHTA e HTA oltre il 2020
La Joint Action EUnetHTA, di cui la Regione Emilia-Romagna - Agenzia sanitaria e sociale è membro dal 2006, partecipa al processo europeo di rafforzamento della cooperazione tra gli Stati membri per definire un approccio condiviso, permanente e sostenibile per la valutazione di tecnologie sanitarie secondo gli strumenti dell’health technology assessment (HTA).
Lo sviluppo di questo percorso europeo – con un focus particolare sulle capacità dell’HTA di influenzare la produzione di evidenze scientifiche che accompagnano le innovazioni sanitarie – è stato presentato alla Riunione annuale 2017 dell’Associazione Alessandro Liberati che si è tenuta lo scorso 26 maggio a Reggio Emilia.
Il ruolo dello health tecnhology assessment quale strumento per migliorare la ricerca clinica è ampiamente riconosciuto dalla Commissione europea. Già nel 2004 la Commissione identifica l’HTA quale priorità politica, incoraggiando la creazione di una rete collaborativa europea sul tema: la Joint action EUnetHTA, partita nel 2006 con oltre 35 organizzazioni HTA e che oggi riunisce 80 Agenzie provenienti da 29 Stati membri.
L’ampia collaborazione tecnico-scientifica di EUnetHTA è ben presto affiancata da quella politico-normativa con l’insediamento, nel 2014, dell’Health technology assessment network e la pubblicazione, due anni dopo, dell’Inception impact assessment, un documento dedicato proprio al rafforzamento della cooperazione europea in HTA.
Questo processo è particolarmente significativo se si considera che nel 2020 verranno meno i finanziamenti europei ad EUnetHTA. Per scongiurare il rischio di penalizzare la cooperazione europea in fatto di HTA, la Commissione sta lavorando intensamente a un disegno politico-normativo. Questo approccio non è peregrino: la spesa sanitaria europea ammonta a circa 1300 miliardi di Euro (di questi, 220 sono dedicati ai farmaci e 100 ai dispositivi medici) ed è messa costantemente a dura prova dal perdurare della crisi economica nel continente. La cooperazione tra Stati membri, anche in tema di HTA, è quindi fondamentale per garantire l’uso efficiente delle risorse (economiche, umane, di know-how). La loro messa a sistema consentirebbe inoltre di liberare risorse a vantaggio della ricerca e dell’innovazione, con un impatto positivo sulla qualità dell’assistenza e sulla salute dei cittadini.
La strategia della Commissione europea abbraccia quindi gli ambiti scientifico, normativo e politico. Forte del sostegno non solo degli Stati membri - che a più riprese hanno espresso il proprio interesse a rafforzare la cooperazione - ma anche delle Agenzie di HTA europee, delle associazioni di pazienti, di professionisti e delle stesse organizzazioni in rappresentanza delle industrie farmaceutiche e biomedicali, la Commissione ha lanciato a ottobre 2016 una consultazione pubblica – a partire dall’Impact assessment – per identificare le strategie e le azioni che l’Unione dovrà intraprendere per strutturare una cooperazione europea permanente in HTA. Dalla consultazione, che si è chiusa a gennaio 2017, è stato pubblicato a metà maggio un documento di sintesi: Strengthening of the EU cooperation on Health Technology Assessment.
Grazie a quanto emerso dalle iniziative EUnetHTA, HTA network e dalla consultazione pubblica, l’Unione presenterà un rapporto omnicomprensivo su quella che diverrà la strategia di rafforzamento della cooperazione europea sull’HTA oltre il 2020.
- Luciana Ballini. Dalla ricerca alla scelta e introduzione delle innovazioni: iniziative europee di HTA, Reggio Emilia, 26 maggio 2017
- Riunione annuale AssociaLI 2017, Reggio Emilia, 26 maggio 2017
Per approfondire
- EUnetHTA
- Health technology assessment network
- Inception impact assessment
- Public consultation on strengthening EU cooperation on Health Technology Assessment (HTA)
- Strengthening of the EU cooperation on Health Technology Assessment
- Ballini L. Verso una normativa europea per la cooperazione permanente in HTA? In discussione le possibili strategie, Politiche sanitarie Vol. 17, N.3, ottobre-dicembre 2017