Dossier n. 165/2008 - L’accreditamento istituzionale in Emilia-Romagna. Studio pilota sull’impatto del processo di accreditamento presso l’Azienda USL di Ferrara

Descrizione/Abstract:

Il Dossier nasce dalla volontà di rileggere l’esperienza dell’accreditamento dopo il primo triennio di applicazione. La ricerca, i cui risultati sono qui pubblicati, è infatti iniziata nel secondo semestre del 2006, a distanza di oltre due anni dalla prima verifica ufficiale svolta nel settembre 2004 presso l’ospedale del Delta dell’Azienda USL di Ferrara.
Il progetto aveva l’ambizione di valutare, oltre agli aspetti di carattere produttivo (dati di attività rispetto alle verifiche effettuate e ai valutatori impiegati, eventuali criticità di processo, ad esempio modalità tecniche della realizzazione di verifiche complesse o riflessioni sulle uscite dal percorso di verifica in caso di non pieno possesso dei requisiti richiesti), l’eventuale impatto positivo dell’accreditamento sul sistema di erogazione delle cure, e come tale risultato potesse essere definito e misurato.

Si sta sottolineando sempre più come una Pubblica amministrazione, e al suo interno un Sistema sanitario, debba confrontarsi con la propria performance e mostrarsi trasparente ai cittadini. L’accreditamento nasce da un dettato legislativo che lo definisce come lo strumento di verifica e garanzia della qualità e sicurezza delle cure, in un contesto tecnico-professionale i cui requisiti organizzativi, strutturali, tecnologici e i comportamenti attesi sono definiti a livello regionale. La prima evidenza dell’efficacia del processo è quindi la verifica della sua capacità di raggiungere l’obiettivo assegnato.

L’intenzione dei ricercatori era pertanto individuare e determinare in modo più preciso e documentato i vantaggi generati dal processo di accreditamento sul sistema sanitario regionale, e paragonarli con dei “costi” da definire.

La scelta dei metodi e degli strumenti con i quali procedere non è stata agevole: all’avvio della ricerca, infatti, questo problema era poco trattato in letteratura e con approcci parziali in riferimento sia ai punti di vista adottati negli studi (più spesso organizzativi), sia agli oggetti esplorati (di solito molto puntuali). Si è quindi definita una ricerca sul campo, basata su alcuni passaggi chiave: ricerca di letteratura, per estrarre tutto quanto noto e documentato sui benefici dell’accreditamento; adozione di un modello di riferimento; integrazione dei risultati ottenuti con quelli attesi dal processo di accreditamento.

Da ciò sono nati due studi:

  • il primo sull’implementazione del processo di accreditamento (Capitolo 4), che ha utilizzato:
    • uno schema di analisi delle condizioni di contesto locale che possono influenzare positivamente o negativamente l’esito del processo (Capitolo 5);
    • una traccia di intervista semi-strutturata da somministrare ai principali stakeholder del processo (sindaco, rappresentante dei Comitati consultivi misti, direzione aziendale, …) (Capitolo 6);
    • un questionario in due versioni, da somministrare agli operatori dell’ospedale del Delta (FE), primo ospedale accreditato in Emilia-Romagna (Capitolo 7);
  • il secondo studio sul “lavoro nascosto” (Capitolo 4), cioè sul lavoro di progettazione, sostegno operativo, relazione che consente la realizzazione del processo (studio ancora in corso e i cui risultati non sono presentati nel Dossier).

Da una contestuale riflessione è emerso che i costi diretti dell’accreditamento possono essere ricondotti, anche se con qualche approssimazione, ad aspetti facilmente identificabili (come ad esempio l’impegno di tempo dei professionisti), ma di poco significato se non collegati al valore dei risultati raggiunti. È nata quindi un’interessante riflessione sul tema del valore dell’azione della Pubblica amministrazione - coesione sociale, cultura comune, crescita delle relazioni che generano bene comune, coerenza con le scelte di sviluppo di una collettività, … - e su come sia possibile riscontrare tale valore, trattandosi di oggetti intangibili e pertanto difficilmente misurabili (Capitolo 8).

Il volume presenta lo stato dell’arte del processo di accreditamento in Regione Emilia-Romagna (Capitoli 1 e 2), le riflessioni teoriche sviluppate (Capitoli 3, 4 e 8) e il percorso di ricerca seguito (Capitoli 5, 6 e 7); vengono esposti dati di attività, criticità di processo, attività in corso e prospettive di sviluppo; vengono descritte ricerche di letteratura e ulteriori riflessioni teoriche e sono presentati i dati relativi ai benefici dell’accreditamento percepiti dagli operatori dell’ospedale del Delta di Ferrara.

In sintesi, vengono evidenziati alcuni valori dell’accreditamento coerenti con le politiche enunciate dal livello regionale; in particolare, l’accreditamento:

  • richiama i valori di trasparenza, integrazione, equità, qualità tecnico-professionale, valorizzazione delle risorse interne e sviluppo professionale, aumento della cultura organizzativa e partecipazione, quando la sua realizzazione è omogenea e fortemente partecipativa sul territorio regionale e in riferimento alle strutture pubbliche e private;
  • è una risposta efficace ai bisogni di servizi erogati in qualità e sicurezza;
  • concorre a determinare le condizioni che favoriscono lo sviluppo di politiche generali orientate all’integrazione e alla qualità nelle Aziende sanitarie;
  • favorisce lo sviluppo di processi innovativi nell’organizzazione e nella gestione dei servizi e la creazione di nuove figure e competenze professionali;
  • promuove la professionalità clinica;
  • favorisce attenzione ai diritti degli utenti, ...

Altri valori riconosciuti all’accreditamento vanno oltre i meri aspetti tecnici e attengono ad aspetti qualitativi generali sulla collettività; in particolare, il processo:

  • genera equità e favorisce lo sviluppo della cultura collettiva;
  • favorisce il confronto e la comunicazione a vari livelli (tra professionisti, organizzazioni, …);
  • aumenta la tendenza a rendere pubblici i risultati della performance e favorisce la trasparenza verso gli stakeholder;
  • sostiene il cambiamento.

Si sente pertanto l’esigenza di monitorare il processo, per documentare il permanere della sua coerenza con le politiche regionali (anche in riferimento a nuove scelte e indirizzi), il mantenimento del coinvolgimento degli stakeholder, la conservazione delle nuove abitudini organizzative e la loro intrinseca capacità di evoluzione e adattamento.

 

Data di pubblicazione:
01/07/2008
Tipo di pubblicazione:
rapporti, linee guida, documenti tecnici
Scarica la pubblicazione:
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