PNRR, secondo bando per la ricerca biomedica

Pubblicato il secondo bando del Ministero della Salute per la presentazione e la selezione di progetti di ricerca da finanziare nell’ambito del PNRR

Al via, dal 27 aprile, il secondo bando del Ministero della Salute dal valore di oltre 310 milioni di euro per potenziare il sistema della ricerca biomedica in Italia, come previsto dalla Missione M6 (Componente C2 - Investimento 2.1) del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e grazie al finanziamento NextgenerationEu dell’Unione europea.

Risorse economiche e tematiche di interesse

Con questo secondo avviso pubblico sono stanziate risorse straordinarie per finanziare progetti di ricerca sulle seguenti tematiche:

  • Tumori rari: 50 milioni di euro per rafforzare la capacità di risposta dei centri di eccellenza presenti in Italia e modelli innovativi che migliorino la qualità complessiva della presa in carico.
  • Malattie rare: oltre 3 milioni di euro (derivati dalla quota di finanziamento non assegnato con l’avviso emanato lo scorso anno) per rafforzare la capacità di risposta dei centri di eccellenza presenti in Italia e modelli innovativi che migliorino la qualità complessiva della presa in carico.
  • Malattie croniche non trasmissibili, ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali: oltre 30 milioni di euro (derivati dalla quota di finanziamento non assegnato con il precedente avviso) per progetti di ricerca su fattori di rischio e prevenzione o eziopatogenesi e meccanismi di malattia; e oltre 160 milioni di euro per progetti di ricerca su innovazione in ambito diagnostico e terapeutico.
  • Proof of concept: oltre 65 milioni di euro per progetti che mirano a colmare il gap tra ricerca e industria, che si crea nell’intervallo tra la fase della scoperta e quella della messa a punto.

Criteri principali

In accordo con i principi trasversali del PNRR su giovani, parità di genere, riduzione del divario di cittadinanza, i progetti devono rispettare, tra gli altri, i seguenti criteri:

  • Assegnare almeno il 40% del finanziamento richiesto a soggetti attuatori che hanno una stabile organizzazione delle attività di ricerca nel Mezzogiorno.
  • Garantire almeno il 30% di ricercatrici collaboratrici principali.
  • Rispettare le quote per i giovani ricercatori (età inferiore ai 40 anni) previste dal bando, sia per il personale con rapporto di lavoro già in essere sia per i giovani ricercatori da assumere.

Il bando disciplina dettagliatamente anche la procedura di valutazione delle proposte progettuali, che prevede una prima selezione preliminare riguardante il gruppo di ricerca e, successivamente, una fase di valutazione per peer review e di audit delle proposte medesime.

Presentazione dei progetti

Soggetti ammessi

Possono presentare progetti, di durata biennale, i destinatari istituzionali, quali le Regioni e Province autonome, capofila dei progetti stessi e, per loro tramite, le Aziende ospedaliere, Aziende sanitarie locali e Aziende ospedaliero-universitarie e altri Enti del Servizio sanitario nazionale (SSN) in qualità di unità operative.

Restano escluse le strutture private accreditate con il SSN diverse dai policlinici universitari.

Modalità e termini

Le proposte progettuali dovranno essere trasmesse esclusivamente dalla piattaforma Workflow della ricerca, accessibile tramite identità SPID del ricercatore proponente, secondo le seguenti tempistiche:

  • Dal 27 aprile al 11 maggio 2023, ore 17: accreditamento dei ricercatori al presente avviso come principal investigator (PI) e come ricercatore collaboratore al sito di presentazione delle domande (Workflow della ricerca).
  • Dal 27 aprile al 16 maggio 2023, ore 17: il ricercatore proponente deve provvedere alla presentazione della letter of intent (LOI) in lingua inglese e all’invio telematico al Ministero della Salute dell’apposito modello presente sul sito stesso.
  • Dal 17 maggio al 23 maggio 2023 ore 17: il soggetto proponente (destinatario istituzionale) può accettare la presentazione delle LOI secondo quanto previsto all’art.7 dell’avviso e, in tal caso, deve procedere all’invio di conferma al Ministero della Salute.

Nei primi 3 giorni successivi al termine di presentazione della LOI (dal 17 al 19 maggio 2023), il principal investigator può procedere alla correzione di errori materiali della LOI presentata.

Per maggiori informazioni

Si rinvia al sito del Ministero della Salute:

Contatti

Area Presidio affari generali e coordinamento giuridico amministrativo della ricerca sanitaria 

Ricsan@regione.emilia-romagna.it

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-05T12:25:38+02:00
Immagine (c) Ministero dello sviluppo economico
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