Dossier n. 11/1992 - I Coordinamenti dei Servizi per l'Educazione sanitaria (CSES): funzioni, risorse e problemi. Sintesi di un'indagine svolta nell'ambito dei programmi di ricerca sanitaria finalizzata (1989-1990)
- Descrizione/Abstract:
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L´indagine della quale si pubblicano di seguito le principali risultanze, è stata svolta dall´Iress (Istituto Regionale Emiliano-Romagnolo per i Servizi Sociali e sanitarii la ricerca applicata e la formazione - Soc. Coop. a r.l.) di Bologna, che da tempo collabora con l´Assessorato alla Sanità nell´ambito dei programmi di ricerca finalizzati dalla nostra Regione.
Una delle problematiche fondamentali di tali programmi, con una accentuazione degli aspetti socio-organizzativi è rappresentata dall´attività di educazione alla salute analizzata attraverso il funzionamento del Cses (coordinamenti interservizi per l´educazione sanitaria) gestiti dalle Usl.
Si tratta di attività di particolare rilevanza (tanto più in un clima di revisione delle politiche di Welfare) che, laddove sono state adeguatamente programmate e realizzate hanno consentito di conseguire importanti risultati sul piano dell´arricchimento dei livelli di "autonomia" e di consapevolezza dei cittadini.
La dimensione organizzativa incentrata sui Cses si è - al riguardo - dimostrata efficace anche se non sono mancati nel corso di questi anni limiti e difficoltà sul piano operativo.
Anche per questo, anche per verificare in modo puntuale i problemi "aperti", la Regione Emilia-Romagna ha promosso la ricerca di cui pubblichiamo le conclusioni.
Vi sono tuttavia almeno due altre ragioni che ci hanno indotto a pubblicare queste risultanze: l´una di metodo e l´altra di merito.
Di metodo, in quanto, nel ribadire l´importanza della ricerca scientifica tanto più in un campo come quello della sanità, riteniamo che la ricerca stessa possa ritrovare una sua legittimazione a livello non solo di "rendiconto" formale (un rapporto di ricerca), ma anche e soprattutto delle "ricadute" pratiche ai differenti livelli (conoscitivo, formativo e trasformativo) e, quindi, della molteplice e potenziale implementazione.
Di merito, in quanto, proprio sulla base delle conclusioni di un´indagine quale quella qui presentata, possono evincersi - da parte di tutti i soggetti in qualche modo coinvolti - elementi di operatività in grado di trovare concreta attuazione nelle pur differenti situazioni istituzionali e territoriali.
E da ultimo, senza certo avere la pretesa di esaurire i numerosi spunti problematici che l´indagine propone, riteniamo che le risultanze della ricerca ci spronino a qualificare ulteriormente la rete territoriale dei Cses; ci sembra infatti, dopo i dibattiti ed i confronti culturali degli anni passati, che sia oggi più che mai necessaria (anche in presenza di nuove emergenze) la riaffermazione di un progetto educativo che investa profondamente e capillarmente l´operatività di tutti i servizi sanitari.
In tale prospettiva la proposta regionale degli Cses deve essere riverifìcata, se necessario modificata e/o potenziata, dando però in ogni caso luogo - e questo l´indagine lo ha dimostrato molto chiaramente - ad una "struttura" flessibile e diversificata, in modo che ogni Usi abbia non un modello rigido da attuare, ma un "progetto con specifiche finalità" fondato sul massimo potenziamento delle iniziative di educazione sanitaria complessivamente intese.
Ogni Usl deve, cioè, poter attuare livelli e gradi di coordinamento dell´educazione sanitaria attraverso modelli organizzativi (che nell´indagine vengono opportunamente definiti "relais interorganizzativi"), i quali presentino i gradi di formalizzazione "possibili" (organigramma, normative, strutture, funzioni grammo) entro procedure attuative estremamente elastiche e commisurate alle concrete situazioni territoriali, pur in un quadro di riferimento concettuale e finalistico molto chiaro e puntuale. Anche per tali ragioni abbiamo "voluto" la pubblicazione.
E´ nostra intenzione, infatti, utilizzarla nel prosieguo a fini conoscitivi, informativi e formativi con riferimento specifico agli operatori e a tutto il personale interessato che opera in ambito sanitario, sia esso pubblico o privato.
- Data di pubblicazione:
- 01/08/1992
- Tipo di pubblicazione:
- rapporti, linee guida, documenti tecnici
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