Dossier n. 29/1997 (Vol. 1) - La radioattività ambientale nel nuovo assetto istituzionale. Convegno nazionale AIRP. Piacenza, 3 novembre 1994

Descrizione/Abstract:

Questo Convegno rappresenta la terza iniziativa che si svolge a Piacenza, presso l´Università Cattolica, sui temi della radioattività ambientale.

Nel primo, tenutosi nel 1985, l´anno precedente l´incidente di Chernobyl, sono stati trattati tre temi specifici: il monitoraggio, le ricerche radioecologiche nell´area padana e la sorveglianza attorno alla Centrale di Caorso.

Il secondo, tenutosi nel 1989, ha voluto raccogliere l´enorme patrimonio di ricerca scientifica prodotto nei tre anni seguenti l´incidente di Chernobyl sui meccanismi di trasferimento della radioattività dal fallout ai prodotti di origine animale e sui trattamenti di prevenzione.

Questo Convegno vuole invece affrontare gli aspetti più propriamente organizzativi legati al riordino del sistema dei controlli ambientali conseguente sia all´esito del referendum sui controlli ambientali del 1993 che alla riorganizzazione del Servizio sanitario nazionale.

Esaminare nel merito gli aspetti relativi alla radioattività ambientale, segmento specifico dell´ampio spettro dei problemi ambientali, può comunque offrire un´importante occasione per individuare linee di sviluppo future e un modello organizzativo estendibile alla più ampia problematica dei controlli ambientali.

La radioprotezione, per sua intrinseca filosofia, pone l´uomo al centro del sistema di limitazione degli effetti su tutto l´ecosistema.

Esiste, in buona sostanza, una stretta correlazione e unione tra ambiente e salute che gli operatori del settore traducono, come atto finale delle attività tecniche e di misura, nella valutazione della dose assorbita quale indice dei possibili effetti sanitari.

Impostare un programma di monitoraggio, effettuare i prelievi, eseguire le analisi, elaborare i dati analitici ed infine valutare i possibili effetti sulla salute umana rappresenta un percorso completo ed efficace che consente di incidere significativamente sulla promozione della salute e per la tutela dell´ambiente.

Al contrario separare o non integrare le attività di controllo da quelle di valutazione sanitaria dei rischi ambientali produce incompletezza di giudizio e può indurre a non cogliere le reali priorità di intervento sull´ambiente.

Ma non vi è solo questo aspetto di fondo a proporre la radioattività ambientale come un punto di riferimento più ampio.

Da anni infatti l´organizzazione dei controlli sviluppata in Italia è stata caratterizzata da una forte integrazione tra le strutture centrali e quelle periferiche.

ISS, ENEA-DISP ora ANPA, Centri regionali e Servizi territoriali costituiscono oggi un sistema integrato di intervento sul territorio che, seppur suscettibile di ulteriori miglioramenti, consente di:

  • operare in modo omogeneo a livello nazionale;
  • avere strutture tecniche qualificate e affidabili;
  • mantenere rapporti operativi utili anche in situazioni di emergenza.

Ora la Legge 61/94 e il DLgs 502, modificato dal DLgs 517, impongono il riordino delle competenze e la riorganizzazione delle strutture tecniche.

Quale ruolo avranno gli Enti centrali, l´ISS e l´ANPA in particolare, e quali i collegamenti
con le Regioni e le Agenzie regionali?
Quando e quale organizzazione le Regioni adotteranno sulla radioprotezione?
Come saranno strutturate le future Agenzie regionali e quali collegamenti avranno con i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende USL?

Sono questi i principali quesiti che tutti gli operatori del settore oggi si pongono.

La speranza è che i processi in atto tengano conto del patrimonio di esperienze, delle professionalità e delle strutture realizzate in questi anni e che le decisioni assunte vadano a migliorare e potenziare l´organizzazione esistente nello spirito della massima integrazione tra aspetti sanitari e quelli ambientali così come la radioprotezione richiede.

Questo Convegno vuole andare nella direzione di fornire un contributo concreto e propositivo a chi deve decidere sulla organizzazione da mettere in campo per il prossimo futuro.

Nella I sessione vengono discussi, con un´accentuazione anche degli aspetti critici, i seguenti temi:

  • attuale strutturazione dei Centri operanti a livello nazionale;
  • le principali attività tecniche sviluppate e comparate con quanto fatto in altri Paesi;
  • il modello organizzativo da sviluppare a livello regionale.

Nella II sessione sono trattati due temi di importanza strategica per il prossimo futuro quali l´accreditamento dei laboratori di misura e le principali linee della ricerca scientifica dopo l´esperienza di Chernobyl.

Un arricchimento e completamento dei contributi è costituito dai lavori presentati nella sessione "Poster".

Infine, nella tavola rotonda, sono affrontati gli aspetti più specificatamente organizzativi sulla futura riorganizzazione delle strutture deputate ai controlli della radioattività ambientale.

In conclusione, un sincero e doveroso ringraziamento va all´Azienda USL di Piacenza, alla Regione Emilia-Romagna, all´AIRP, al Comune e all´Amministrazione provinciale di Piacenza per il concreto contributo fornito all´organizzazione di questo Convegno.

 

Data di pubblicazione:
31/03/1997
Tipo di pubblicazione:
rapporti, linee guida, documenti tecnici
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