Dossier n. 76/2003 - Infezioni e lesioni da decubito nelle strutture di assistenza per anziani. Studio di prevalenza in tre Aziende USL dell'Emilia-Romagna
- Descrizione/Abstract:
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L’indagine è stata condotta su tutte le residenze sanitarie assistite (RSA, 15 per un totale di 329 anziani) e su un campione di case protette (CP, 34 per un totale di 1.597 anziani) di tre Aziende sanitarie della regione Emilia-Romagna (Forlì, Imola, Ravenna). Obiettivo principale dell’indagine era stimare la prevalenza di due specifici eventi potenzialmente prevenibili - le infezioni acquisite nelle strutture e le lesioni da decubito - e analizzare i loro fattori associati, relativamente alle caratteristiche sia del paziente, sia delle strutture.
I risultati dell’indagine non intendevano essere e non possono essere considerati rappresentativi della situazione regionale, ma costituiscono un utile strumento di conoscenza per le Aziende coinvolte e uno stimolo per le altre ad attuare indagini simili.
È stata riscontrata una variabilità tra Aziende in termini di:
- caratteristiche delle strutture (dimensioni, esternalizzazione dei servizi, documentazione sanitaria disponibile, ecc.);
- caratteristiche della popolazione ricoverata (durata di permanenza nella struttura, caratteristiche cliniche e grado di disabilità);
- caratteristiche del profilo assistenziale (tasso di ricoveri ospedalieri, procedure invasive, presidi posturali, presidi antidecubito).
La prevalenza complessiva di infezioni è pari a 9,6/100 ospiti. Le infezioni insorte dopo 7 giorni dall’ingresso in struttura sono pari a 8,2/100 ospiti. La prevalenza è tendenzialmente più elevata nelle RSA (12,8/100) rispetto alle CP (7,5/100) e presenta una notevole variabilità nelle tre Aziende e nelle diverse strutture.
Le infezioni rilevate sono prevalentemente di ridotta gravità clinica ma potenzialmente prevenibili, come ad esempio infezioni micotiche della cute, congiuntiviti, celluliti, infezioni del cavo orale.
La prevalenza di infezioni è nel range di quella riportata da altri studi condotti - soprattutto negli Stati Uniti - alla fine degli anni ‘80, anche se uno studio più recente norvegese su più di 13.000 anziani riporta una prevalenza più bassa (6,5%).
La prevalenza di lesioni da decubito (LDD) è pari a 15,7/100 ospiti; è tendenzialmente più elevata nelle RSA (28,3/100) che nelle CP (13,7/100) e presenta una notevole variabilità nelle tre Aziende e nelle diverse strutture.
A maggiore rischio di presentare un’infezione sono gli ospiti portatori di disabilità (indice ADL > 2), con specifiche patologie (broncopneumopatia cronica ostruttiva, demenza, neuropatia periferica, colonstomia), o sottoposti a procedure invasive (catetere urinario, procedure invasive parenterali).
Gli ospiti a maggior rischio di presentare lesioni da decubito sono gli anziani con disabilità (indice ADL > 2), con un basso punteggio nella scala di Braden, con nefropatia, sottoposti a procedure invasive (catetere vescicale, procedure invasive parenterali), portatori di un presidio posturale diverso dalle sole sponde al letto, con uno o più ricoveri in ospedale nei 6 mesi precedenti.
In nessuna delle tre Aziende tutti gli anziani ospiti di RSA o CP con un punteggio Braden =< a 16 e quindi ad alto rischio di lesioni da decubito, erano dotati di presidi antidecubito alimentati: l’uso andava dal 47% nelle CP di Forlì al 95% nelle RSA della stessa Azienda. La metà delle strutture ha predisposto, come previsto dalla normativa, protocolli assistenziali scritti per la prevenzione delle lesioni da decubito.
Il ricorso a farmaci nel trattamento degli anziani è ampiamente variabile nelle tre Aziende e nelle diverse strutture: la prevalenza media di uso di antibiotici era pari a 12%, variando però da 8% nelle CP di Ravenna a 26% nelle RSA di Forlì; analogamente la prevalenza di esposizione a farmaci per il sistema nervoso era del 66%, con una differenza più contenuta tra Aziende e tipo di struttura (RSA o CP), ma con una notevole variabilità tra singole strutture.
- Data di pubblicazione:
- 25/01/2003
- Tipo di pubblicazione:
- rapporti, linee guida, documenti tecnici
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