Dossier n. 80/2003 - Promozione dell'attività fisica e sportiva

Dopo un’analisi sulla diffusione e caratterizzazione della pratica sportiva in Emilia-Romagna e sulle risorse e strutture attualmente disponibili, il documento esplora la relazione che è emersa, nella letteratura scientifica disponibile, fra l’espletamento dell’attività fisica e sportiva e la prevenzione di specifiche patologie. Sono indicati altresì i livelli sociali su cui intervenire per promuovere e mantenere uno stile di vita fisicamente attivo, e i luoghi nei quali diffondere le politiche favorenti il cambiamento nello stile di vita per la promozione dell’attività fisica. Un particolare accento è stato inoltre posto alla diffusione dell’attività motoria e sportiva sia nella popolazione anziana sia nel disabile motorio.

Dopo avere identificato le categorie di popolazione sulle quali intervenire prioritariamente, i contesti favorevoli nei quali promuovere e sviluppare l’attività fisica e sportiva e gli attori principali coinvolti nel processo, sono state individuate le principali azioni su cui orientare gli interventi di comunità per:

• favorire la diffusione della pratica regolare di attività fisica e sportiva fra la popolazione complessiva nell’ottica di una più generale cultura relativa all’adozione di corretti stili di vita;
• sviluppare una rete integrata di professionisti, al fine di giungere alla prescrizione dell’attività fisica alla stregua di tutti gli altri trattamenti sanitari;
• ridurre le difficoltà legate a un assetto ambientale sfavorevole rispetto alla pratica dell’attività fisica;
• contrastare e prevenire pratiche sportive incongrue (doping) anche e soprattutto attraverso un’adeguata educazione alla salute dei soggetti coinvolti.

Vengono poi proposte esperienze realizzate in ambito regionale volte alla promozione della vita attiva in gruppi specifici di popolazione quali i giovani in età scolare, i soggetti obesi, cardiopatici o soggetti che hanno subito un intervento di toracotomia, e lavoratori in aziende. Tali esperienze potranno costituire esempi pratici e operativi da estendere su scala regionale.