Dossier n. 97/2004 - Il sistema qualità per l'accreditamento istituzionale in Emilia-Romagna. Sussidi per l'autovalutazione e l'accreditamento
- Descrizione/Abstract:
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STAMPA ESAURITA
Nel corso del 2003 la Direzione generale Sanità e Politiche sociali e l´Agenzia sanitaria regionale, ciascuna per le parti di sua competenza ma in collaborazione, hanno sottoposto a una revisione le Delibere 125/1999 e 594/2000, che si riferiscono rispettivamente all´autorizzazione e all´accreditamento delle strutture sanitarie.
Ciò si è reso necessario in quanto la Delibera di Giunta regionale n. 125 assunta nel febbraio 1999, applicativa della Legge regionale 34/1998, precedeva il DLgs 229/1999 uscito nell´aprile successivo e non poteva tenere conto di alcune innovazioni da questo prodotte, in particolare del fatto che si definivano come immediatamente soggette all´autorizzazione in base ai requisiti minimi le nuove strutture, mentre le vecchie strutture dovevano ritenersi autorizzate ai sensi della normativa precedente e diventavano soggette ad autorizzazione solo al verificarsi di eventi quali adattamento, diversa utilizzazione, ampliamento, trasformazione o trasferimento. Il DLgs 229/1999 ha introdotto inoltre la necessità della regolamentazione degli studi professionali.
La Legge costituzionale 3/2001 ha modificato profondamente le relazioni fra Stato e Regioni, affidando a queste la piena potestà legislativa e organizzativa in tema di sanità (esclusa la definizione dei livelli essenziali di assistenza). Tale fatto consente di allentare il riferimento al DPR 14/1/1997, in particolare al suo allegato tecnico se ritenuto superato o insufficiente.
Sulla base di queste esigenze e opportunità è stato pertanto rivisto l´impianto applicativo della LR 34/1998 in riferimento all´autorizzazione all´esercizio, per renderlo coerente al DLgs 229/1999: oltre a differenziare meglio i requisiti autorizzativi da quelli per l´accreditamento, per quanto riguarda l´autorizzazione sono stati ridotti i requisiti generali, sono stati sviluppati requisiti in tema di rischio biologico e sono stati introdotti nuovi requisiti (per es. unità di raccolta sangue, punto prelievo, ecc.).
Queste modifiche hanno determinato la revisione delle check list dei requisiti per l´accreditamento. Essi sono infatti "ulteriori" rispetto ai precedenti ma devono necessariamente essere integrati e coerenti con questi.
I requisiti generali rivisti - insieme a numerosi documenti di requisiti specifici per attività specialistiche, su alcune delle quali nel corso del 2002-2003 è stata effettuata un´accurata valutazione di impatto, e ai requisiti per l´accreditamento dei professionisti - sono oggetto della parte della nuova delibera che riguarda l´accreditamento.
Ora sembra che sia proprio tutto (o quasi) pronto per partire. Il percorso e le attività sperimentali condotte in questi anni hanno portato il loro frutto. Fra i prodotti realizzati vi sono le linee di indirizzo per l´applicazione dei requisiti generali nelle organizzazioni sanitarie, precedentemente parte integrante della Delibera di Giunta regionale 594/2000. Esse rimangono un valido e utile supporto per chi vuole costruire e verificare il sistema qualità richiesto dall´accreditamento nella propria organizzazione e per avere evidenti riferimenti al sistema della certificazione.
I punti di contatto fra i due modelli sono assai ampi nei requisiti generali; la differenza più significativa dipende dalla mancanza nel modello per l´accreditamento dei requisiti della progettazione e dallo sviluppo di requisiti specifici ancorati alle politiche regionali dei servizi.
Le linee guida, riviste e modificate, vengono ora pubblicate nella collana Dossier dell´Agenzia sanitaria regionale dell´Emilia-Romagna, come Sussidio per l´autovalutazione e l´accreditamento, integrate da una lista di verifica per effettuare una autovalutazione organizzativa sui punti chiave dei requisiti generali per l´accreditamento.
Un´ulteriore precisazione è opportuna: ogni organizzazione deve confrontarsi anche con i requisiti specifici che le sono applicabili.
Questo Sussidio raccoglie i materiali che possono aiutare un´organizzazione sanitaria a prendere contatto col tema dell´accreditamento in Emilia-Romagna:
- una breve presentazione del senso e degli scopi dell´accreditamento, accompagnata dall´illustrazione del percorso effettuato in Emilia-Romagna per arrivare al punto attuale;
- i riferimenti normativi regionali e nazionali;
- le linee guida precedentemente integrate nella DGR 594/2000, armonizzate con quanto emerso nei percorsi sperimentali, con i cambiamenti effettuati nei requisiti generali e con i nuovi riferimenti alle ISO 9000:2000. Esse sono tarate per supportare la realizzazione pratica del sistema qualità in organizzazioni di una certa complessità; sono tuttavia utili anche a piccole organizzazioni che vogliano comprendere i concetti e le ragioni che stanno alla radice della richiesta di determinati requisiti (e delle rispettive evidenze). Illustrano i requisiti per l´accreditamento, ma in alcuni casi anche quelli autorizzativi, come ad esempio nella gestione delle attrezzature. Si è infatti scelto di mantenere la comprensibilità del sistema descrivendolo unitariamente, indipendentemente dal livello al quale i requisiti sono richiesti;
- una lista di verifica da utilizzarsi per la formazione o per una prima autovalutazione organizzativa dei punti chiave dell´accreditamento;
- la raccolta delle flow chart che illustrano i vari passaggi del processo di accreditamento.
- Data di pubblicazione:
- 28/09/2004
- Tipo di pubblicazione:
- rapporti, linee guida, documenti tecnici
- Lingua della pubblicazione:
- Italiano
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