Dossier n. 121/2006 - Tomografia computerizzata multistrato per la diagnostica della patologia coronarica. Revisione sistematica della letteratura

Descrizione/Abstract:

La tomografia computerizzata multistrato (TCMS) viene proposta nello studio della patologia coronarica come alternativa diagnostica non invasiva della coronarografia, considerata il gold standard. In questo documento vengono riportati i risultati di una revisione sistematica della letteratura relativa agli studi che hanno valutato la resa della TCMS nelle sue versioni più moderne (ad almeno a 16 strati). In particolare, l’obiettivo è stato quello di valutare la completezza e la robustezza delle basi empiriche su cui attualmente potrebbe basarsi l’impiego di questa tecnologia nella pratica clinica, verificando la disponibilità di informazioni relativamente ai seguenti aspetti:

  • accuratezza diagnostica, avendo come unità di osservazione il paziente;
  • impatto sui processi assistenziali e sugli esiti clinici dei pazienti;
  • valutazione del profilo di costo-efficacia;
  • applicabilità della tecnica.

Sono stati selezionati 51 studi: tutti riportavano dati di sensibilità e specificità, ma solo 15 avevano come unità di osservazione il paziente. Sono stati calcolati valori di sensitività, specificità e likelihood ratio positivi e negativi: i valori di sensitività sono risultati relativamente meno variabili (range 0,60-1,00) di quelli di specificità (range 0,50-0,96) ed è stato ottenuto un valore combinato di likelihood ratio positivo pari a 4,98 e negativo pari a 0,11. Infine sono stati calcolati i valori di probabilità post-test positivi (PTP) e negativi (PTN) ottenendo una PTP (ovvero la probabilità che un paziente il cui esito del test è positivo sia effettivamente malato) pari al 90,44% (IC 95% 86,84%-93,13%) e una PTN (la probabilità che un paziente sia malato nonostante l’esito negativo del test) del 17,21% (IC 95% 12,20%-23,69%). L’utilizzo della versione più recente della TCMS (a 64 strati rispetto a 16) è risultata essere associata a un sensibile miglioramento dell’accuratezza: il PTP varia dall’89,58% al 94,27% e il PTN dal 18,55% all’11,46%.

Un solo studio ha valutato l’impatto clinico-organizzativo derivante dall’adozione di questa tecnologia, e nessuno la costo-efficacia.

Tutti gli studi riportavano informazioni relative all’applicabilità della tecnica: l’esame è risultato non valutabile per ragioni tecniche o legate al paziente nel 4,6% di casi.

In conclusione, la letteratura disponibile appare essere relativamente esaustiva per quanto riguarda le informazioni sulle caratteristiche di accuratezza diagnostica della TCMS, ma sostanzialmente inadeguata rispetto alla complessità dei problemi clinici e organizzativi che questa tecnologia inevitabilmente solleva.

Complessivamente, al momento sembra opportuno suggerire che questa tecnologia venga impiegata in casi selezionati.

 

Data di pubblicazione:
27/02/2006
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ultima modifica 2019-01-17T12:36:21+02:00
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