Dossier n. 144/2007 - La ricerca nelle Aziende del Servizio sanitario dell'Emilia-Romagna. Risultati del primo censimento

Descrizione/Abstract:

Nell’ambito del Programma Ricerca e innovazione dell’Emilia-Romagna - PRI E-R - attivato in coerenza con la legge di riorganizzazione del Servizio sanitario regionale n. 29/2004, è stato realizzato un censimento relativo alle attività di ricerca condotte nelle Aziende sanitarie della regione nel periodo 2002-2004.

In totale nel triennio considerato sono stati rilevati 3.061 progetti avviati in una o più Aziende sanitarie, con quasi due terzi (59%) provenienti dalle 4 Aziende ospedaliero-universitarie e dall’Azienda ospedaliera di Reggio Emilia.

L’area tematica maggiormente rappresentata è risultata essere la valutazione di efficacia di interventi terapeutici (39,9%), seguita, in termini di frequenza relativa, dagli studi osservazionali di casistica (13,1%) e dalla ricerca di base/pre-clinica (8,3%). Oltre la metà dei progetti (53%) riguarda l’ambito terapeutico, seguito da quello diagnostico (10%), preventivo (7%) e riabilitativo (2%), mentre il rimanente 28% riguarda tipologie di progetto non classificabili in questo ambito. Tra le discipline cliniche, l’oncologia è risultata quella più frequente (22%), seguita dalle malattie dell’apparato cardiovascolare (12,6%), dalle malattie infettive (7,8%), dalla gastroenterologia (7,8%) e dalle malattie del sangue (6,9%).

Tra i progetti di valutazione dei servizi e di analisi dei modelli organizzativi, le aree più frequentemente rappresentate sono quelle finalizzate al “miglioramento della qualità e appropriatezza dell’assistenza” e alla “valutazione dei modelli organizzativi e assistenziali” (rispettivamente 7,9% e 7,2% del totale dei progetti censiti).

La maggioranza dei progetti presenta finalità di tipo descrittivo (71,4%) e solo circa un terzo di essi è di tipo valutativo (28,6%). Quasi la metà dei progetti hanno uno svolgimento monocentrico e il 34% coinvolgono invece anche Aziende o gruppi di ricerca extraregionali.

Quanto alle fonti di finanziamento, il 40,5% dei progetti censiti sono finanziati - in toto o in parte - dall’industria farmaceutica e biomedicale, mentre i fondi istituzionali, considerate tutte le articolazioni, supportano il 47,5% dei progetti (con un 30% circa complessivo rappresentato da fondi propri delle Aziende).

I risultati di questo censimento vanno considerati come un primo, iniziale contributo nella direzione della costruzione dell’infrastruttura per la ricerca nel Sistema sanitario regionale che la Regione Emilia-Romagna ha deciso di intraprendere.

È necessario partire dalla fotografia, per quanto imperfetta, di ciò che avviene per avviare gli interventi nelle diverse direzioni relative a:

  • sviluppo di capacità ideativa e progettuale, e incentivazione delle forme di collaborazione tra network di ricerca e Aziende sanitarie;
  • integrazione con le attività di ricerca che l’Università svolge all’interno delle Aziende ospedaliero-universitarie;
  • identificazione delle aree prioritarie per interventi di formazione mirati a rafforzare la consapevolezza dell’importanza della ricerca come parte integrante dei compiti istituzionali e professionali e a migliorare le capacità necessarie a partecipare con successo;
  • qualificazione del rapporto con l’industria farmaceutica e biomedicale per arrivare ad un’effettiva collaborazione sulle aree strategiche di sviluppo conoscitivo rilevante per il SSR;
  • realizzazione dell’infrastruttura necessaria a promuovere, documentare e sostenere l’attività di ricerca e innovazione nelle Aziende sanitarie in considerazione della differente intensità dell’attività di ricerca nelle diverse tipologie aziendali;
  • costruzione di meccanismi di tracciabilità delle attività di ricerca (attraverso una possibile anagrafe regionale) e della sua ricaduta sugli assetti clinico-organizzativi delle Aziende sanitarie, oltre che sul patrimonio conoscitivo e sulla capacità di costruire e consolidare network collaborativi, al fine di produrre risultati rilevanti per il miglioramento della qualità e appropriatezza delle prestazioni.

 

Data di pubblicazione:
25/03/2007
Tipo di pubblicazione:
rapporti, linee guida, documenti tecnici
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