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Descrizione/Abstract:
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- Nel periodo 2004-2007 in Emilia-Romagna si osserva un progressivo aumento dei consumi ospedalieri di farmaci antibatterici per uso sistemico: il tasso di consumo espresso in DDD per 100 giornate di degenza aumenta del 16%, il tasso in DDD per 100 ricoveri aumenta del 18%.
- Nel 2007 il consumo totale di antibatterici è di 82 DDD/100 giornate di degenza a livello regionale, con una variabilità a livello aziendale compresa nell’intervallo tra 58 e 95 DDD/100 giornate di degenza. La variabilità osservata non viene completamente spiegata dalle differenze presenti nei diversi stabilimenti in termini di reparti e pazienti ricoverati.
- Si osserva un ricorso preferenziale ad antibatterici a spettro allargato che hanno un maggiore impatto sull’aumento delle antibioticoresistenze. Le classi di antibatterici sistemici più utilizzate sono: penicilline associate ad inibitori delle beta lattamasi (34% sul totale), seguite da fluorochinoloni (19%) e cefalosporine di III generazione (13%).
- Tra le penicilline associate agli inibitori delle beta lattamasi, l’associazione amoxicillina e acido clavulanico è la più utilizzata (59% sul totale della classe); tra i fluorochinoloni, il 57% del consumo si riferisce alla ciprofloxacina; tra le cefalosporine di III generazione, il ceftriaxone rappresenta il 67% del totale della classe.
- Considerando i consumi di antibatterici relativi a tre discipline (medicina, geriatria e lungodegenza) che risultano di particolare interesse epidemiologico per la loro frequenza e tipologia, si registra una maggiore omogeneità di comportamenti prescrittivi fra le geriatrie, mentre le lungodegenze usano meno antibatterici rispetto ai reparti delle altre due discipline.
- I consumi ospedalieri di antimicotici sistemici si concentrano in 4 discipline di ricovero (ematologia, oncologia, terapia intensiva e malattie infettive) e mostrano rispetto agli antibatterici una minore variabilità nei diversi contesti considerati. Nel 2007, il consumo totale di antimicotici è di 4,5 DDD/100 giornate di degenza a livello regionale e i farmaci prescritti appartengono, nella quasi totalità dei casi, a due classi: derivati triazolici (86% del totale) e amfotericina B (12%).
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Data di pubblicazione:
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01/03/2009
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Tipo di pubblicazione:
- rapporti, linee guida, documenti tecnici
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