Dossier n. 83/2003 - Organizzazione aziendale della sicurezza e prevenzione. Guida per l'autovalutazione

Descrizione/Abstract:

 STAMPA ESAURITA

 

Introduzione alla Guida

Questa Guida è nata nell’ambito del Progetto “Facilitazione dei processi di prevenzione” dell’Agenzia sanitaria regionale dell’Emilia-Romagna che ha la finalità di sperimentare soluzioni innovative e di promuovere comportamenti utili alla prevenzione offrendo strumenti e metodi in particolare a chi è direttamente impegnato sul campo in questo settore.

Essa è stata predisposta  per facilitare l’analisi di come è organizzato (o non organizzato) il “sistema di prevenzione e sicurezza” in un’azienda e per migliorarlo, puntando soprattutto agli aspetti metodologici e a quelli che riguardano l’informazione e la formazione.

Attenzione a non confondere il “sistema di sicurezza e prevenzione” con il “servizio di prevenzione e protezione”, che è solo una parte, a volte solo un personaggio, di un sistema organizzativo più vasto e complesso. Così dovrebbe essere almeno, anche se i risultati del Monitoraggio nazionale sull’applicazione del DLgs 626/94 in Italia dimostrano che in troppi casi il sistema di prevenzione inizia e finisce col servizio di prevenzione e protezione. Assai spesso ancora la prevenzione non è una funzione intrinsecamente inserita nell’organizzazione aziendale, ma rimane un percorso separato dalla gestione produttiva e organizzativa, riserva esclusiva degli addetti ai lavori. Le cause che concorrono a determinare questa situazione sono molte, ma la Guida non si propone di risolverle.

Oltre che sulle personali esperienze degli autori, di operatori di servizi di vigilanza, di consulenti e di formatori, la Guida si basa, in particolare, sulle seguenti fonti:

  • le Linee guida per l’applicazione del DLgs 626/94 - Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, a cura del Coordinamento delle Regioni e Province Autonome, seconda edizione, Ravenna 1999;
  • il testo base e i primi report prodotti dalle regioni Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia e Marche del Progetto interregionale di monitoraggio e controllo sull’applicazione del DLgs 626/94, promosso dal Coordinamento delle Regioni e Province autonome, inserito tra i progetti speciali del Ministero della sanità, soprattutto per le schede dello strumento informativo di rilevazione dei dati;
  • le norme British Standard BS 8800: 1996, Guide to occupational and safety management systems;
  • le norme OHSAS 18001 del 1999, Sistemi di gestione della salute e della sicurezza occupazionale, unitamente alle OHSA 18002 del 1999, Linee guida per l’implementazione delle OHSAS 18001;
  • lo standard SCC (Safety certificate for contractors), sviluppato in Olanda nel 1994, adottato in Germania nel 1995.

La Guida è destinata ai datori di lavoro e, in particolare, a quelli che si propongono di raggiungere, nelle loro aziende, un efficace e duraturo livello di sicurezza e prevenzione e che, per questo, hanno bisogno di usare adeguati strumenti organizzativi e relazionali. È utile in particolare nelle piccole-medie imprese, ma è perfettamente utilizzabile anche nelle grandi imprese e in tutto il settore pubblico.

È stato chiesto ad alcuni datori di lavoro di piccole imprese della provincia di Rimini di verificarne la effettiva utilizzabilità nell’ambito di un progetto di collaborazione tra l´Azienda USL, la CNA e la Confartigianato. Il giudizio è stato largamente positivo, anche considerando l’inevitabile scarsa specificità rispetto alle tante diverse situazioni e l’impegno che un’attenta compilazione richiede.

La Guida è costituita da schede che permettono di valutare, punto per punto, la qualità del sistema organizzativo per la prevenzione nell’azienda, e di identificare immediatamente le misure organizzative e relazionali da attuare per correggerlo, migliorarlo e renderlo più efficace. Le schede sono raggruppate nei sette aspetti più importanti del sistema di organizzazione aziendale, finalizzato alla prevenzione:

A.  l’organizzazione del sistema di prevenzione in azienda;
B.  la valutazione dei rischi;
C.  la programmazione degli interventi preventivi e protettivi;
D.  l’informazione e la formazione;
E.  la partecipazione dei lavoratori;
F.  la gestione degli appalti;
G.  la sorveglianza sanitaria.

Le prime quattro sezioni sono comuni a tutte le aziende, mentre le ultime tre si applicano solo se, rispettivamente, esiste il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, vengono dati in appalto dei lavori e si effettua la sorveglianza sanitaria.

Ogni scheda è composta da una serie di domande “chiuse”, puntuali e precise. In calce alla domanda è indicata la modalità per risolvere, nel caso la situazione sia insoddisfacente, la criticità in questione: in modo generico quando nella domanda stessa è indicato chiaramente quello che deve essere fatto, oppure in modo puntuale. Ciò consente non solo di controllare, analizzare e valutare conoscenze e situazione, ma anche di poter correggere eventuali carenze.

Non vengono presi in considerazione aspetti strettamente tecnici, ma solo problemi organizzativi, metodologici e relazionali, perché la buona prevenzione e la sicurezza trovano le radici primarie in una organizzazione aziendale che sa collegarle alla produzione. Tutto lo strumento è teso a determinare le condizioni per un’applicazione sostanziale, e non meramente burocratico-formale, delle disposizioni contenute nel DLgs 626/94; non a caso, molto raramente le voci delle schede rimandano a norme giuridiche, mentre rimandano quasi sempre a scelte organizzative.

Seguire il percorso indicato, quindi, aiuta il compilatore a valutare il sistema organizzativo per la prevenzione e a correggere le eventuali carenze.

Volendo, si può usare la Guida anche per una valutazione della qualità del sistema di prevenzione dell’azienda. Assegnando infatti un punto a ogni risposta contrassegnata dal simbolo del pallino rosso (elemento particolarmente importante), si otterrà un punteggio, per singola sezione e globale. Tanto più alto è il punteggio, tanto migliore il livello. Il monitoraggio dei punteggi informerà sull’andamento, nel tempo, del proprio sistema organizzativo per la prevenzione. Alla fine di ogni sezione sono disponibili delle tabelle per facilitare la rilevazione dei punteggi e in fondo ne è stata inserita una in cui riportare nel tempo i risultati delle di successive valutazioni e poter controllare l’evoluzione della situazione.

Per concludere si desidera sottolineare che questo strumento è del datore di lavoro, che dovrebbe rispondere di persona, con l’eventuale collaborazione di altri, proprio per verificare direttamente le proprie conoscenze e lo stato della propria azienda. Non deve essere inviato, né esibito a nessuno. Va conservato, piuttosto, per riutilizzarlo successivamente e monitorare nel tempo l’efficacia della propria organizzazione.

 

Data di pubblicazione:
27/07/2003
Tipo di pubblicazione:
rapporti, linee guida, documenti tecnici
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ultima modifica 2019-01-11T09:55:44+01:00
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