Salute degli immigrati e disuguaglianze socioeconomiche nella popolazione residente in Italia valutate attraverso la rete degli Studi Longitudinali Metropolitani
- Descrizione/Abstract:
-
Immigrants’ health and socioeconomic inequalities of overall population residing in Italy evaluated through the Italian network of Longitudinal Metropolitan Studies, report disponibile in versione italiana e inglese.
Questo volume monografico di E&P presenta una serie di contributi originali basati sui dati delle coorti longitudinali metropolitane. Viene dedicato a Barbara Pacelli che ha contribuito in modo decisivo alla costruzione dello studio emiliano, alla sistematizzazione dei materiali e allo sviluppo dei metodi per l’armonizzazione delle coorti. Ha lavorato per estendere e rafforzare la rete degli studi longitudinali metropolitani. Lo ha fatto con impegno, rigore e passione, facendosi sempre apprezzare da tutto il nostro gruppo di lavoro per la sua preparazione metodologica, ma anche per la sue grandi doti umane.
COSA SI SAPEVA GIÀ
- In Italia sono presenti disuguaglianze a sfavore dei più svantaggiati per le più importanti dimensioni di posizione socioeconomica, in tutti gli esiti di salute, con intensità eterogenea nel Paese.
- Gli immigrati presentano condizioni di salute complessivamente migliori rispetto a quelle della popolazione autoctona, sia pure con differenze per macroarea di provenienza.
COSA SI AGGIUNGE DI NUOVO
Si presentano evidenze originali sulle disuguaglianze di salute nella popolazione italiana e sulla salute della popolazione immigrata, tenendo conto dei risultati di studi condotti su tutte le città partecipanti alla rete degli SLM; tali risultati sono prodotti con dati longitudinali ottenuti attraverso l’interconnessione tra anagrafi comunali, Censimento Istat della popolazione e sistemi informativi sanitari.
L’effetto indipendente che i diversi indicatori di posizione socioeconomica hanno sulla mortalità è variabile a seconda del genere, del contesto cittadino e della voce nosologica considerata.
Benché i tassi di mortalità e di ricovero, nella popolazione generale e in quella neonatale e post-neonatale, siano complessivamente più bassi tra gli immigrati, nelle persone provenienti dall’Africa subsahariana si registrano valori superiori a quelli degli italiani e degli stranieri provenienti da altre aree. Tale risultato, rispetto a precedenti studi, è stato ottenuto aggiungendo anche i dati di Venezia, Modena e Bologna, a quelli già noti di Torino, Roma e Reggio Emilia.
- Data di pubblicazione:
- 15/09/2020
- Tipo di pubblicazione:
- rapporti, linee guida, documenti tecnici
- Lingua della pubblicazione:
- Inglese
- Collana/Pubblicato in:
- EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE, anno 43 (5-6) settembre-dicembre 2019
- Scarica la pubblicazione:
- download (PDF, 2.36 MB)