Antibioticoresistenza: il nuovo rapporto regionale

Pubblicati i dati della sorveglianza 2020 sull’andamento delle resistenze e sull’uso degli antibiotici in Emilia-Romagna

Il rapporto regionale 2020 sulla sorveglianza dell'antibioticoresistenza e sull'utilizzo di antibiotici in Emilia-Romagna presenta i risultati forniti dai laboratori (Sistema LAB) e dai flussi dell’assistenza farmaceutica (AFT; FED; AFO).

Cosa emerge

I dati relativi al 2020 mostrano un quadro anomalo da mettere in relazione alla pandemia da COVID-19. Le misure adottate per il contenimento dei contagi hanno infatti avuto un impatto anche sulla trasmissione in ambito territoriale di altri patogeni e indirettamente sulla prescrizione di antibiotici. L’assistenza sanitaria in ambito ospedaliero è stata caratterizzata, soprattutto in alcuni periodi, da una significativa riduzione dei ricoveri programmati e da un aumento dei posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva, destinati ai pazienti COVID-19. La riconversione delle risorse disponibili e la limitazione degli accessi in ospedale hanno inoltre inciso sulle prestazioni in regime ambulatoriale o di day hospital.

L’andamento delle resistenze agli antibiotici appare comunque positivo con una tendenza in miglioramento per la maggior parte dei microrganismi monitorati. Prosegue, in particolare, la riduzione della percentuale di resistenza di Klebsiella pneumoniae ai carbapenemi scesa a 10,6% nel 2020 (nel 2015 era pari a 24,4%). Anche il numero di casi di batteriemie causate da K. pneumoniae resistente ai carbapenemi si è ridotto sensibilmente nel 2020 (122 casi contro i 251 registrati nel 2015).

Nel 2020 le prescrizioni di antibiotici in ospedale, pur rimanendo in linea con quelle degli anni precedenti, hanno mostrato una inusuale variabilità nei diversi mesi dell’anno, mentre quelle in ambito territoriale si sono ridotte a un livello mai osservato prima.

Considerando le peculiarità del periodo pandemico, i risultati del 2020 devono essere interpretati con cautela soprattutto quando si mettono a confronto con quelli degli anni precedenti. Viene però confermata l’importanza di proseguire con le attività di promozione dell’uso prudente degli antibiotici e di monitoraggio e controllo delle infezioni in tutti gli ambiti assistenziali.

Il nuovo rapporto regionale

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ultima modifica 2021-09-07T11:34:17+02:00
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