Primi dati SirER sulle caratteristiche degli studi clinici regionali
Il report L’attività di ricerca sanitaria in Emilia-Romagna. I dati SirER sugli studi clinici presenta le caratteristiche e i volumi degli studi clinici svolti dai professionisti negli Istituti e nelle Aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna.
Nello specifico, si tratta dei protocolli di studio presentati ai Comitati etici (CE), tra il 1° maggio 2020 e il 31 marzo 2021, attraverso la piattaforma web-based regionale sulla ricerca (SirER), attivata nel 2020.
Quali studi
Dall’analisi emerge che la maggior parte degli studi è di tipo osservazionale (61%) e di natura no-profit (75%). Gli studi interventistici rappresentano un terzo del totale (33.1%), di cui il 19% con farmaco e l’81% di questi ultimi, profit. Il 5,7% degli studi è condotto su materiali biologici e il 2,8% su dispositivi medici.
L’area tematica prevalentemente studiata è quella dei tumori (26%) e la maggior parte degli studi è condotta su una popolazione di adulti e anziani. Inoltre, il 54% degli studi è multicentrico ed il 26% ha un respiro internazionale.
Rispetto al ruolo attrattivo esercitato dai centri di ricerca regionali, circa il 31% degli studi multicentrici presenta il centro coordinatore in Emilia-Romagna.
Durante l’emergenza
Il periodo analizzato è stato caratterizzato dall’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha richiesto un impegno straordinario alle strutture e ai professionisti delle Aziende sanitarie. Ciò nonostante le iniziative di ricerca, sia mirate allo studio di questa nuova patologia che delle sue ripercussioni, sono state numerose.
Il 14% degli studi presenti nella piattaforma SirER è sul tema Covid-19. Di questi, il 45,9% sono stati presentati al Comitato etico di Area vasta Emilia-Nord (Aven) che, nella prima ondata del 2020, è stata l’area geografica maggiormente colpita dall’emergenza sanitaria.
Contributi per Area vasta
Dall’analisi emerge una certa variabilità nei volumi di attività e nelle caratteristiche degli studi presentati ai tre Comitati etici.
Il CE Avec (Area vasta Emilia Centro) ha contribuito con 888 studi (43%), il CE Aven con 853 studi (42%) e il CE Rom (Romagna) con 310 studi (15%).
La proporzione di studi osservazionali varia tra il 49% (CE Rom) e il 65% (CE Aven), quella degli studi interventistici tra il 30% (CE-Aven) e il 44% (CE-Rom). Anche gli studi profit mostrano una certa variabilità compresa tra il 19% (CE-Aven) e il 33% (CE-Rom) e quelli multicentrici tra il 57% (CE-Aven) e il 75% (CE-Rom).
Per quanto concerne gli studi multicentrici, solo il 3,9% degli studi viene condotto in tutte e 3 le aree di riferimento dei CE: dato questo che mette in evidenza potenzialità e margini per una maggiore integrazione tra i centri di ricerca regionali.