Aggressioni agli operatori sanitari, i dati 2023-2024
Medici, infermieri e gli altri operatori del servizio sanitario regionale subiscono sempre più spesso aggressioni fisiche e verbali mentre svolgono il loro lavoro con professionalità. Per fronteggiare il fenomeno, la Regione Emilia-Romagna rivolge da anni particolare attenzione al tema della sicurezza e della violenza nei confronti dei dipendenti del SSR.
Il Settore Innovazione nei servizi sanitari e sociali rende disponibile l’aggiornamento dei dati rilevati nel 2024 in collaborazione con il Settore Prevenzione collettiva e sanità pubblica.
Il nuovo rapporto Episodi di aggressioni a danno di operatori dei servizi sanitari analizza i casi di violenza segnalati volontariamente dagli operatori sanitari in Emilia-Romagna nel 2024 e integra i dati con il confronto dei risultati osservati nel 2023.
Il documento rappresenta uno strumento empirico a supporto dell’implementazione di interventi di miglioramento e di prevenzione.
Cosa emerge
Dai dati aggiornati al 2024, emerge che:
- Il numero complessivo di aggressioni è aumentato dell’11,7% rispetto al 2023, passando da 2.401 a 2.682 casi.
- Le aggressioni sono soprattutto quelle di tipo verbale (83,8%), mentre sono diminuite rispetto al 2023 (-6,9%) quelle più gravi di tipo fisico.
- Il 70,3% delle aggressioni è stato segnalato da professioniste donne, tuttavia, la proporzione sul totale dei dipendenti distinti per sesso è di poco superiore nei maschi rispetto alle femmine (3,7% vs 3,5%).
- Il personale infermieristico è più frequentemente coinvolto (57,9%) a seguire i medici (13,6%) e gli operatori socio-sanitari (11,4%).
- Ad aggredire sono soprattutto (62,6%) gli stessi utenti e pazienti.
- Il 31,2% degli episodi si verifica nei reparti di degenza. Si osserva la riduzione delle aggressioni nei servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC) che passa da 12,6% a 10,4% nel 2024 (-2,2%) e che rappresenta (compreso l’ambito territoriale) il settore con maggiore esposizione al fenomeno.
L’aumento delle segnalazioni di aggressioni è verosimilmente da imputare a una più mirata e diffusa sensibilizzazione del personale, mediante le numerose attività di formazione attivate dalla Regione e dalle Aziende sanitarie. Allo stesso tempo, negli anni, è migliorato il sistema di rilevazione degli eventi diventando più robusto e completo.