Dossier n. 30/1997 - Metodi microbiologici per lo studio delle matrici alimentari
- Descrizione/Abstract:
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Questo lavoro completa un progetto iniziato a partire dal 1992 e ne costituisce l´ultima tappa.
Infatti, a partire dai primi degli anni novanta, la necessità di disporre di procedure analitiche referenziate e comuni ai laboratori pubblici della Regione Emilia-Romagna, nonché la consapevolezza di dovere fornire agli utenti degli stessi laboratori risultati sovrapponimi, divenne obiettivo primario.
Per realizzare questa meta, assolutamente non scontata per originarie differenze di metodologie, di strumentazioni, di "know how", il Gruppo regionale dei PMP (Presidi multizonali di prevenzione dell´Emilia-Romagna) impostò un progetto diviso in 4 momenti:
- ricognizione dei metodi praticati in ogni laboratorio: scelta dei principali parametri microbiologici (ricerche quadro) necessari per caratterizzare un alimento ed individuazione, per ognuno di questi parametri, di uguali vie analitiche condivise e referenziate.
Questa prima parte si concluse nel 1993 con la pubblicazione di un elaborato nella collana della Regione Emilia-Romagna Dossier (Dossier n. 17/1993); - omogeneizzazione delle performance in ordine alle procedure analitiche individuate attraverso un percorso formativo destinato a tutti gli operatori (periti e laureati) dei laboratori di microbiologia degli alimenti dei PMP.
Questa seconda parte si realizzò a Ferrara nel dicembre 1994; - realizzazione di un controllo di qualità interlaboratori allo scopo di:
- verificare il livello di calibrazione raggiunto dai 9 laboratori in relazione alla capacità di recuperare microrganismi (coliformi ed E. coli) a partire da un campione a titolo noto;
- verificare la riproducibilità dei metodi di ricerca individuati a suo tempo;
- valutare il livello di incertezza della metodologia usata.
- stesura di ulteriori metodologie microbiologiche di analisi allo scopo di coprire le principali ricerche necessario per caratterizzare l´assetto microbiologico di qualsiasi matrice alimentare. In questo caso il mandato fu non solo quello di individuare la via analitica, ma anche quello di stendere, per ogni microrganismo individuato, una sintetica ma esauriente rassegna in ordine agli aspetti morfologici, sistematici, ecologici, epidemiologici.
Quest´ultima parte, come detto in apertura di presentazione, costituisce l´oggetto di questo manuale, che esce con ritardo rispetto al momento in cui fu licenziato dal Gruppo, conservando tuttavia una buona valenza, non solo per l´attualità delle metodiche individuate e proposte, ma anche per la caratterizzazione che viene fatta per ogni microrganismo presentato.
Occorre aggiungere che la pianificazione e l´organizzazione dei laboratori alimenti ARPA continua, non solo in ordine alla omogeneizzazione dei percorsi analitici, ma anche per raggiungere, conseguire e mantenere obiettivi ad elevato contenuto, in particolare:
- l´accreditamento dei laboratori ai sensi della Norma EN ISO 45001, inserito nella più ampia visione del "Progetto qualità ARPA" secondo le ISO 9000;
- l´individuazione di specializzazioni, intese come luoghi in cui l´attività analitica raggiunge alti livelli prestazionali;
- l´individuazione di eccellenze, intese come luoghi in cui si perfezionano alti livelli nell´ambito della ricerca e dello sviluppo dei sistemi di prevenzione.
- ricognizione dei metodi praticati in ogni laboratorio: scelta dei principali parametri microbiologici (ricerche quadro) necessari per caratterizzare un alimento ed individuazione, per ognuno di questi parametri, di uguali vie analitiche condivise e referenziate.
- Data di pubblicazione:
- 01/11/1997
- Tipo di pubblicazione:
- rapporti, linee guida, documenti tecnici
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