Valutazione dell’assistenza

Promuovere l'innovazione in ambito sanitario

Studi Longitudinali Emiliano-Romagnoli

Epidemiologia delle disuguaglianze

Per individuare e valutare eventuali differenze di salute tra gruppi con diversa posizione sociale ed economica tramite dati già esistenti per altri scopi, è utile implementare studi di popolazione basati su informazioni rilevati dalla statistica ufficiale.

Lo Studio longitudinale emiliano (SLEm) si colloca in una rete di analoghi Studi italiani e permette di seguire nel tempo coorti di residenti nei comuni in studio (Bologna, Modena e Reggio Emilia) e, più di recente, tra gli assistiti nell’intera regione Studio longitudinale dell’Emilia-Romagna (SLER). Obiettivo del progetto è analizzare gli esiti di salute in relazione a caratteristiche socio-demografiche tratte dal censimento, che si rivelano particolarmente utili nella valutazione del livello di equità nelle azioni/interventi di politiche non sanitarie e dei percorsi di cura delle malattie croniche.

Dal 2013, sia lo SLEm che la collaborazione con gli altri Studi italiani si sono consolidati, anche grazie alle progettualità promosse dall’INMP (Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà) che hanno supportato "la rete degli Studi longitudinali metropolitani per la valutazione dei profili di assistenza alla popolazione immigrata" e poi da progetti promossi nell’ambito del programma CCM. Sono stati definiti strumenti di osservazione efficaci per il monitoraggio di morbilità, mortalità e uso dei servizi in relazione alle condizioni socio-demografiche della popolazione immigrata ed è stata avviata la produzione di evidenze per programmare più efficacemente le necessarie azioni di prevenzione e assistenza. Parallelamente si è lavorato al mantenimento e all’arricchimento del sistema, attività che hanno permesso di analizzare altre esposizioni (ad esempio ambientali) e altre caratteristiche individuali (ad esempio socio-economiche).

Lo Studio è incluso nel Programma statistico nazionale, tramite cui si è consolidata la collaborazione con gli ambiti statistici delle Regioni e con Istat.

Si intende ora sviluppare ulteriormente l’integrazione delle informazioni desunte dai dati sanitari, dalla statistica ufficiale e dal sistema di protezione ambientale, garantendo la manutenzione degli strumenti di misura delle disuguaglianze e partecipando e/o coordinando progetti in ambito regionale e in analoghi studi attivi nelle altre Regioni italiane afferenti alla rete degli Studi longitudinali metropolitani (SLM). 

Le principali attività in essere e in fase di sviluppo sono:

  • analisi prospettiche delle disuguaglianze di mortalità/morbosità e assistenza per condizioni socio-demografiche nelle città emiliane incluse nello SLEm e per l’intero territorio regionale coperto dallo SLER
  • coordinamento del comitato di indirizzo dello SLEm, per condividere quesiti e priorità di indagine con i referenti istituzionali degli Enti coinvolti; verranno definite tematiche emergenti a livello locale e si curerà l’estensione dell’ambito coperto da SLEm e SLER (dai comuni di Bologna, Modena e Reggio Emilia all’intera regione Emilia-Romagna)
  • coordinamento della rete degli Studi longitudinali metropolitani per definire tematiche di comune interesse, omogeneizzare i metodi e comparare i risultati, anche in relazione allo studio di fattibilità dell'integrazione di altri Registri statistici, come quello delle condizioni socio-economiche delle famiglie
  • aggiornamento annuale della scheda del Programma statistico nazionale (PSN) contenente lo “studio da archivio” SLEm (EMR19).

 

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ultima modifica 2021-02-15T21:40:31+01:00
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