Cosa fa la Regione
Nel campo sanitario, sociale e sociosanitario, innovare significa stimolare la capacità autoriflessiva nei servizi e interrogare i modelli organizzativi, valorizzare conoscenze ed esperienze dei territori e ripensare le modalità di relazione tra istituzioni e cittadini, tra operatori, tra cittadini.
In particolare, l’innovazione sociale nel contesto dei servizi pubblici riguarda la capacità di:
- Leggere i territori.
- Rispondere ai bisogni.
- Rinnovare e migliorare le pratiche e le modalità di intervento.
- Generare valore pubblico
- Promuovere la salute e il benessere sociale dei cittadini e il benessere organizzativo dei servizi.
In questo scenario, l’innovazione sociale favorisce l’integrazione del sistema dei servizi e della governance a partire dagli strumenti strategici come il Piano sociale e sanitario regionale (PSSR) e il Piano regionale della prevenzione (PRP) e si sviluppa in sinergia con altri settori della Regione.
L’innovazione sociale si sviluppa a partire dall’analisi dei contesti e dalle pratiche concrete, promuovendo il coinvolgimento attivo delle persone in percorsi orientati al cambiamento. Attivare trasformazioni efficaci e durature richiede, infatti, di connettere politiche, dimensioni tecniche e aspetti relazionali (soft skill), potenziando nei servizi le capacità di ascolto, adattamento e trasformazione.
Approccio metodologico
Alla base dei percorsi di innovazione c’è un impianto metodologico fondato su ricerca, partecipazione e accompagnamento ai processi di cambiamento istituzionale. La ricerca è intesa non come attività separata o specialistica ma come pratica integrata all’azione in grado di generare comprensione, riflessività e trasformazione.
L’approccio è di tipo prevalentemente qualitativo e finalizzato a mettere in relazione dati, esperienze e contesti. Le fasi di osservazione, ascolto, restituzione e valutazione caratterizzano i percorsi di innovazione sociale e rafforzano la capacità dei servizi di apprendere, adattarsi e migliorarsi.
Ambiti strategici
Partecipazione e sviluppo di comunità
- Favorire la centralità delle persone e delle reti di prossimità.
- Studiare i contesti e promuovere comunità di cura.
- Progettare strumenti e laboratori per l’attivazione sociale.
- Favorire politiche e servizi basati sulla partecipazione.
Governance per l’equità
- Sostenere l’equità in tutte le politiche e il contrasto alle disuguaglianze.
- Agire su meccanismi organizzativi e costruire un sistema di valutazione.
- Rafforzare il coordinamento multilivello tra Regione, Aziende sanitarie ed Enti locali.
Cambiamento e benessere organizzativo
- Promuovere il benessere nei contesti di lavoro come leva per l’innovazione.
- Attivare pratiche dialogiche e approcci inclusivi.
- Sensibilizzare rispetto a stereotipi e disuguaglianze nelle organizzazioni.
- Favorire l’integrazione tra i diversi ambiti delle politiche pubbliche.
Attività internazionali
- Promuovere lo scambio con realtà internazionali che adottano approcci e pratiche innovative per la salute e il benessere sociale.
Referente delle attività
Monica Pedroni, Coordinamento per l'innovazione sociale
monica.pedroni@regione.emilia-romagna.it