Partecipazione e sviluppo di comunità
Promuovere partecipazione significa creare le condizioni affinché persone e comunità abbiano un ruolo attivo e contribuiscano alla salute e al benessere sociale con competenze e risorse individuali e collettive.
Per sviluppo di comunità si intendono invece processi e azioni che facilitano e valorizzano le relazioni tra cittadini, servizi e organizzazioni del terzo settore.
Entrambi, partecipazione e sviluppo di comunità, sono prassi di lavoro volte alla promozione della salute e del benessere sociale intesi come possibilità per le persone e le comunità di esercitare un maggiore controllo sulla propria vita.
Nello specifico, si traducono nel promuovere la conoscenza dei contesti territoriali per comprendere le dinamiche che generano disagio o benessere, a partire dall’idea che la salute delle persone dipenda anche dal contesto in cui esse vivono.
La partecipazione nel sistema regionale dei servizi
Finalità della partecipazione nelle politiche pubbliche è sia costruzione di un sistema di servizi più accogliente e coerente con le istanze di persone e comunità, sia promozione del benessere individuale e collettivo, nei servizi stessi e nel territorio, in linea con le indicazioni europee.
La partecipazione si basa sulla costruzione di reti tra servizi, organizzazioni del terzo settore, cittadini e figure di prossimità, intesa quest’ultima non solo come vicinanza fisica ma creazione di spazi e condizioni dove le persone possano coltivare relazioni significative.
In questo senso, si promuove un approccio partecipativo sui principali processi del sistema dei servizi: dalla lettura dei contesti alla programmazione, all’organizzazione, erogazione e valutazione. Questo avviene allestendo momenti di incontro, ascolto ed elaborazione condivisa che valorizzano le esperienze dei professionisti e dei cittadini al fine di innovare i servizi.
Attraverso azioni partecipative tra ambito sanitario, sociale e sociosanitario, la Regione Emilia-Romagna contribuisce a promuovere iniziative e interventi che mirano a una integrazione tra conoscenze, saperi, esperienze e linguaggi e non a una mera sommatoria di competenze.
Verso una comunità di cura
Le comunità non sono entità date né stabili ma realtà mutevoli, caratterizzate da risorse, energie, legami e saperi, così come da differenze, tensioni, dissonanze e conflitti. Conoscere i territori e le comunità offre ai servizi elementi per leggere bisogni complessi e intercettare anche coloro che sono più distanti ed esposti a processi di marginalizzazione.
In questo senso, il concetto di “comunità che cura” permette di andare oltre una visione di salute come dimensione individuale, a vantaggio di una concezione relazionale e collettiva che è fondamento per il benessere sociale e la promozione della salute.
Laboratori e strumenti per l’innovazione
Attività che promuovono partecipazione e lavoro di comunità:
- Attivare spazi laboratoriali e sperimentazioni territoriali dove cittadini, operatori e servizi possano confrontarsi.
- Offrire formazione, consulenza e accompagnamento metodologico, rivolti a operatori, servizi e governance, per rafforzare competenze e strumenti legati alla facilitazione e all’ascolto.
- Realizzare percorsi di ricerca-formazione-azione, in cui riflessione teorica, pratica professionale e apprendimento collettivo si intrecciano.
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Normativa
- Legge regionale 15/2018
Legge sulla partecipazione all'elaborazione delle politiche pubbliche. Abrogazione della legge regionale 9 febbraio 2010, n. 3 - Raccomandazione (UE) 2023/2836 della Commissione, 12 dicembre 2023
Promozione del coinvolgimento e della partecipazione effettiva dei cittadini e delle organizzazioni della società civile ai processi di elaborazione delle politiche pubbliche.