Coinvolgimento dei cittadini nelle verifiche
Il processo di accreditamento, che mira a valutare la qualità delle organizzazioni che erogano servizi e prestazioni sanitarie ai cittadini, ha contribuito negli anni a realizzare un miglioramento continuo della qualità e innovazione delle stesse strutture.
Il nuovo modello di accreditamento dell’Emilia-Romagna, accogliendo quanto previsto dalla normativa nazionale in materia, prevede un coinvolgimento attivo del cittadino nel processo assistenziale e di cura. Il cittadino è considerato non solo colui che usufruisce dei servizi e delle prestazioni che il sistema regionale garantisce, ma assume un ruolo di co-responsabile del sistema e i criteri e gli elementi di valutazione dimostrano quanto sia diventato essenziale il suo coinvolgimento nel nuovo modello.
È evidente quindi l’interesse nel nuovo modello di accreditamento della partecipazione attiva del cittadino durante le verifiche svolte presso le strutture sanitarie al fine di rilevare il possesso dei nuovi requisiti di accreditamento. Per questo motivo, l’OTA, in occasione delle visite di verifica alle strutture sanitarie di ricovero richiede la partecipazione dei rappresentanti dei cittadini al fine di valutare la qualità delle prestazioni in tema di equità e accesso alle cure, umanizzazione, comunicazione e partecipazione del cittadino al percorso assistenziale.
La partecipazione viene richiesta sia in occasione dell’intervista condotta sui processi direzionali aziendali, sia in occasione della verifica dei percorsi di cura PDTA (Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali).
La presenza attiva nelle verifiche si traduce concretamente in interviste dedicate ad analizzare i requisiti contenuti nei criteri di accreditamento che prevedono il coinvolgimento attivo del cittadino nei processi assistenziali. Per fare alcuni esempi ci si riferisce al criterio sugli strumenti informativi per l’utente, a quello sulle modalità di informazione, ascolto, condivisione, al criterio sulla trasparenza alle attività di ricerca, a quello sull'umanizzazione e personalizzazione dell’assistenza mediante la partecipazione ai processi decisionali sulle scelte assistenziali.
Le attività di verifica svolte fin'ora hanno visto che il coinvolgimento attivo e l’integrazione dei vari attori, ha portato ad un arricchimento e crescita del sistema, proprio perché favorisce l’espressione dei diversi punti di vista e consente l’ascolto delle reciproche necessità.
L’accreditamento rappresenta pertanto uno degli strumenti di gestione del sistema e la cornice normativa all'interno della quale trovano spazio metodologie di lavoro che favoriscono l’integrazione e il governo di tutte le componenti, creando una cultura che valorizza un approccio all'ascolto di diversi attori e lo mette a sistema attraverso i processi di miglioramento.