Programmazione partecipata
Cosa si intende per programmazione partecipata?
La partecipazione è associata alla qualità pluralista delle istituzioni ed ha la finalità di promuovere modelli organizzativi aperti all’ascolto, alla relazione e alla comprensione delle condizioni di vita delle persone.
La programmazione partecipata promuove il coinvolgimento attivo della pubblica amministrazione, del terzo settore e della cittadinanza nella definizione delle politiche sanitarie, sociali e sociosanitarie.
È un metodo di lavoro che riconosce il valore delle competenze diffuse nella società e costruisce spazi in cui istituzioni e comunità collaborano per individuare priorità, progettare interventi e orientare le scelte pubbliche verso il benessere e la salute collettiva.
Una modalità di lavoro multilivello
Nel contesto della programmazione partecipata in Emilia-Romagna, l’impegno è rivolto a promuovere processi condivisi di definizione delle priorità, sviluppo delle politiche e progettazione di servizi e interventi.
In ambito sanitario, sociale e sociosanitario, l’attività è declinata su livelli diversi e complementari:
- A livello di governance (regionale, aziendale e degli enti locali), si traduce nell’attivazione di percorsi di dialogo che supportano le istituzioni nell’esercizio di una funzione di regia capace di connettere le iniziative della comunità e degli attori sociali ed economici con gli interventi istituzionali.
- Sul piano dei servizi, si sviluppa attraverso la formazione-intervento destinata agli operatori, con l’obiettivo di diffondere saperi e strumenti utili a sostenere l’integrazione interistituzionale e interprofessionale e il dialogo con i cittadini.
- A livello dei territori, si realizza attraverso sperimentazioni locali, che spesso si sviluppano nell’ambito della co-programmazione e co-progettazione. In questi contesti si promuovono in particolare pratiche dialogiche e collaborative, capaci di valorizzare i saperi diffusi e di generare soluzioni condivise, a partire dai bisogni reali delle comunità.
In tutti i livelli, la programmazione partecipata si basa su trasparenza, fiducia reciproca, continuità delle pratiche e capacità di cambiamento interno quali elementi essenziali per costruire servizi aperti, dinamici ed equi.
Normativa
- Legge regionale 3/2023
Norme per la promozione ed il sostegno del terzo settore, dell'amministrazione condivisa e della cittadinanza attiva - Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117
Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106
Pubblicazioni e strumenti
- Facilitare la partecipazione - Esperienze di facilitazione nella programmazione locale partecipata (podcast, 2024)
- La facilitazione situata nelle politiche pubbliche. Istruzioni all’uso nell’ambito del welfare dei processi di programmazione locale partecipata (2024)
Ulteriori pubblicazioni e materiali relativi al tema della programmazione partecipata sono reperibili attraverso la maschera di ricerca oppure in archivio.