Ruote comunitarie
Cosa sono le Ruote comunitarie
La ruota comunitaria è una pratica che consente di condividere vissuti in un contesto accogliente e non giudicante diventando strumento di benessere per la persona e la comunità nel suo insieme, attraverso l’ascolto reciproco e la costruzione di senso di comunità. Trae ispirazione dalla terapia comunitaria integrativa, una pratica collettiva sviluppata in Brasile a metà degli anni Ottanta, pensata per rafforzare la capacità delle comunità di prendersi cura di sé stesse e della propria salute.
Dal 2020, è attivo un percorso di ricerca e sperimentazione della pratica della Ruota con l’intento di adattare questo approccio ai servizi sanitari, sociali, sociosanitari ed educativi locali. I principi originari della pratica sono riadattati ai bisogni e alle caratteristiche dei diversi territori regionali, mantenendo però salda la vocazione inclusiva, orizzontale e trasformativa.
Le Ruote si configurano come spazi strutturati (mediati da una conduzione) ma informali, in cui gruppi di pari (operatori, cittadini, studenti, genitori) possono condividere esperienze quotidiane e riflettere su preoccupazioni, fatiche e risorse.
A differenza di approcci individualizzanti, questo metodo valorizza connessioni, riconoscimento reciproco e corresponsabilità. Ogni partecipante contribuisce con il proprio sapere esperienziale e, attraverso il racconto e l’ascolto attivo, può rielaborare il proprio vissuto in un contesto fra pari.
Le sperimentazioni in Emilia-Romagna
A oggi, le Ruote sono state attivate in numerosi contesti organizzativi e territoriali della Regione, come Centri per le famiglie, Case della Comunità, scuole, servizi sociali, gruppi di lavoro tra educatori e insegnanti.
I principali ambiti di intervento riguardano il benessere organizzativo, il benessere di comunità e territori, il sostegno alla genitorialità e il benessere adolescenziale.
Pubblicazioni
Per approfondire
- Ruota comunitaria, Puntata 7 - Podcast, 2024 (portale Regione Emilia-Romagna)
- La Ruota della cura: non più un puntino nero in un mare bianco (2025) (YouTube)