La rete dei servizi di fronte alla conflittualità familiare
Il tema della conflittualità familiare - e delle sue recenti trasformazioni insieme al concetto più ampio di famiglia - si rivela nella sua emergenza e complessità da tutta una serie di riflessioni condotte in svariati ambiti di servizio. I casi di conflittualità familiare si presentano in modalità sempre più complesse: coppie in età post-genitoriale, coppie che non vogliono/non possono separarsi per motivazioni economiche e/o logistiche, coppie con figli da relazioni precedenti, coppie miste, famiglie ricostituite, soggetti con problematiche psichiatriche, etc.
E’ stata applicata la metodologia del Community Lab alla rete che si occupa territorialmente della conflittualità familiare composta principalmente da: Servizi Sociali, Servizi sanitari, Servizi educativi, Avvocatura, Tribunali ordinari, Servizi giuridici, Centri per le Famiglie, Terzo settore, Amministrazioni locali, Regione. La creazione di legami di rete e la manutenzione dei rapporti già esistenti ha costituito una parte imprescindibile del lavoro con i servizi. Durante il percorso sono stati realizzati laboratori e sperimentati diversi strumenti per l’accompagnamento e lo sviluppo organizzativo. Si tratta di metodi che costituiscono un supporto per mappare processi e reti, rafforzare interconnessioni tra servizi e politiche, identificare modalità di soluzioni creative e non facilmente visibili.
E’ in corso di pubblicazione "l’eserciziario di allenamenti organizzativi" per lo sviluppo delle Organizzazioni stesse e del loro agire in contesti reticolari. La pubblicazione si pone anche l’obiettivo di verificare la possibilità e la sostenibilità di introdurli stabilmente nei contesti in cui già sono stati oggetto di sperimentazione.