Strumenti e reti di collaborazione
In Emilia-Romagna l’equità è un principio trasversale e operativo, sostenuto da una governance strutturata e in continua evoluzione. Per affrontare la complessità delle disuguaglianze nei sistemi di welfare, la Regione attiva e coordina una serie di dispositivi organizzativi integrati nelle Aziende sanitarie e orientati a mantenere una prospettiva di sistema e di superamento degli interventi per target.
Un sistema di governance multilivello
La Regione promuove una governance dell’equità in grado di sostenere l’integrazione tra livello regionale e locale, il raccordo tra sanità e sociale, la valorizzazione delle differenze e la partecipazione, attraverso:
- Piano delle azioni. Documento di indirizzo che raccoglie e struttura le azioni aziendali in tema di equità. Definisce obiettivi, risultati attesi, responsabilità e integrazione con la programmazione strategica aziendale.
- Board aziendale per l’equità. Gruppo di lavoro interno a ogni Azienda sanitaria che monitora l’attuazione del Piano, favorisce la diffusione di buone pratiche, promuove iniziative formative e mantiene una visione sistemica. Include figure chiave dei servizi (direzioni di distretto, sanità pubblica, qualità, governo clinico) e si configura come nodo operativo per l’integrazione dell’equità nei processi aziendali.
- Referente aziendale per l’equità. Figura di collegamento tra l’Azienda sanitaria e il livello regionale. Coordina il board aziendale, partecipa alla rete regionale per l’equità in tutte le politiche e facilita il raccordo tra le diverse funzioni organizzative. La sua posizione è scelta dalla Direzione generale in base alla capacità di agire trasversalmente nell’organizzazione, più che su base disciplinare.
Azioni regionali
L’attuazione della governance per l’equità è sostenuta attraverso:
- Formazione mirata e accompagnamento metodologico alle Aziende sanitarie.
- Promozione dell’uso di strumenti di valutazione d’impatto sull’equità (Health Equity Audit, HEA) per migliorare la capacità di leggere e affrontare le disuguaglianze.
- Coordinamento della rete regionale dei referenti aziendali per l’equità, che costituisce una comunità professionale attiva nella condivisione di pratiche, criticità e strategie operative.
I dispositivi organizzativi descritti vanno intesi come strumenti dinamici, in continua evoluzione. La loro efficacia dipende da un processo costante di rilettura e riorientamento, reso possibile dai percorsi di accompagnamento che si sviluppano su più tappe e livelli di coinvolgimento. Prevedono momenti di formazione, spazi di confronto operativi (come le cabine di regia e gli incontri locali), fasi di co-progettazione tra i livelli strategici e operativi delle organizzazioni.
In questo contesto, ogni tre anni, il Settore regionale Innovazione nei servizi sanitari e sociali sostiene e accompagna le Aziende sanitarie dalla fase di rilevazione alla stesura e alla formalizzazione dei Piani aziendali equità, garantendo la regia regionale e integrata.
Riferimenti normativi
- Delibera della Giunta regionale n. 945/2024
Linee di programmazione e finanziamento delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale per l'anno 2024 e precedenti - Determinazione n. 28136/2024
Costituzione del gruppo di coordinamento regionale equità ai sensi dell'art 40, comma 1, lett. M) della legge regionale n. 43/2001